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giovedì 05 dicembre 2024
 
 

Kenya, giustiziati perché non sono musulmani

22/11/2014  Una trentina di morti nell'attacco a un bus al confine della Somalia. I miliziani Shabaab, dopo aver fermato l'autobus e aver separato i passeggeri non musulmani da quelli musulmani, hanno costretto a leggere versi del Corano, prima di uccidere coloro che non erano in grado di farlo.

Circa trenta passeggeri di un autobus sono stati uccisi oggi da uomini armati, nelNnord-est del Kenya, vicino al confine con la Somalia: lo ha reso noto il capo della Polizia del dipartimento di Mandera, Noah Mwavinda. "28 passeggeri innocenti sono stati brutalmente uccisi dagli Shebab", ha detto.

I miliziani Shabaab, dopo aver fermato l'autobus e aver separato i passeggeri non musulmani da quelli musulmani, hanno costretto a leggere versi del Corano prima di uccidere coloro che non erano in grado di farlo
. Lo riferiscono quotidiani locali. Secondo quanto riporta la Bbc online, le 28 vittime sono state uccise a sangue freddo all'interno dello stesso veicolo.

La Croce Rossa kenyana rivela che sul bus diretto a Nairobi, e caduto nell'imboscata tesa vicino al confine con la Somalia, c'erano circa 60 persone. I miliziani affermano, in un comunicato del portavoce degli Shabaabm, Cheikh Ali Mohamud Rage - di aver agito per "rappresaglia" ai raid condotti dalla polizia kenyana in alcune moschee di Mombasa.

Un inferno: così un superstite dell'attacco al bus in Kenya racconta le fasi salienti dell'assalto. "Mia moglie è stata uccisa davanti ai miei occhi", racconta alla stampa locale Douglas Ochwodh, un insegnante di 36 anni. "Le hanno sparato alla testa, come agli altri. Ero coperto dal suo sangue". Resta incerta la dinamica dell'attacco: secondo Ochwodh i miliziani volevano rapire tutti i passeggeri e portarli in Somalia, ma il bus si è impantanato nel fango. Allora i miliziani hanno iniziato a sparare.

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Multimedia
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