Sopra e in copertina: due immagini della Borsa di New York. Entrambe le foto sono dell'agenzia Reuters. In alto; la Basilica di Assisi. Foto Ansa.
Tutto è pronto ad Assisi per accogliere circa mille giovani provenienti da ogni parte del mondo che si sono dati appuntamento nella città umbra da giovedì 22 a sabato 24 settembre per partecipare alla terza edizione dell’Economy of Francesco. L’evento mondiale, il primo finalmente in presenza, riunisce giovani imprenditori, economisti e changemakers, con un’età media di 28 anni, che hanno risposto all’appello di papa Francesco per dar vita ad una economia a misura d’uomo. Proprio il Pontefice tre anni fa aveva auspicato l’avvio per un processo di cambiamento economico, che ha generato un vero e proprio movimento globale per costruire l’idea di una nuova economia, più giusta e più equa.
Nel segno della fraternità e della sostenibilità in questi giorni i giovani partecipanti si confronteranno tra loro, attraverso 12 “villaggi” tematici che faranno seguito a quelli virtuali, in cui le idee potranno trovare un confronto concreto dopo due anni di lavoro a distanza. Ai gruppi di lavoro si alterneranno momenti conviviali e comunitari, in cui i giovani avranno l’opportunità di poter ascoltare grandi personalità del mondo socio economico come per esempio l’attivista indiana Vandana Shiva o l’economista statunitense Jeffrey Sachs.
A chiudere la tre giorni il Santo Padre, atteso sabato 24 settembre, che non solo incontra i partecipanti, presso il teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli, ma intende sottoscrivere con loro un vero e proprio Patto sociale per una economia diversa. Un evento fortemente voluto da monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno e Presidente del Comitato organizzatore di Economia di Francesco che ha ribadito l’auspicio di come questo momento possa aprire vie di dialogo con il mondo imprenditoriale, perché «attraverso un dialogo costruttivo e un confronto efficace si può davvero sperare di cambiare qualcosa. Assisi, da questo punto di vista, rappresenta un luogo-simbolo, una città-messaggio, una capitale spirituale per tessere questa rete di relazioni, perché prima della conversione economica viene quella umana e relazionale».
Il sostegno all’evento arriva anche dal Dicastero dello Sviluppo Umano Integrale che ha lavorato, sin dall’inizio, alla sua costruzione. Nel corso della conferenza stampa di presentazione suor Alessandra Smerilli, Segretario del Dicastero pontificio ha sottolineato come: «l’Economia di Francesco non è un evento: è un processo già in atto, è un insieme di iniziative, una rete mondiale di giovani che vede ad Assisi un momento pubblico, e da lì ripartirà per continuare nel quotidiano. Economia di Francesco è mettere insieme la profezia della Laudato sì e della Fratelli tutti, e il coraggio di toccare, abbracciare la povertà, proprio di San Francesco di Assisi».
Tanti i giovani provenienti da tutto il mondo coinvolti sin dall’inizio nell’organizzazione, che vede anche un Comitato scientifico diretto dal professor Luigino Bruni e Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico di Assisi. Una edizione anche digitale, come ogni evento che si svolge nel terzio millennio, dove i partecipanti potranno interagire tra loro attraverso i propri smartphone scaricando una apposita App. www.francescoeconomy.org/it