Il 23 gennaio si celebra nella Chiesa la Domenica della Parola di Dio, l’iniziativa annuale, indetta da papa Francesco con la Lettera apostolica Aperuit illis, da celebrarsi «la III Domenica del Tempo Ordinario». Un invito ad approfondire, comunitariamente e personalmente, il senso delle Scritture. Così scrive il Pontefice al n. 2: «Dedicare in modo particolare una domenica dell’Anno liturgico alla Parola di Dio consente di far rivivere alla Chiesa il gesto del Risorto che apre anche per noi il tesoro della sua Parola perché possiamo essere nel mondo annunciatori di questa inesauribile ricchezza». Quello che sperimentiamo quando ci riuniamo per celebrare come popolo di Dio ricorda quanto già facevano le grandi assemblee del popolo di Israele quando, riunite dai sacerdoti in occasione di grandi eventi o delle feste ebraiche, ascoltavano Dio che parlava attraverso le Scritture, suscitando nello stesso popolo, in quanto obbediente nella fede, una risposta attiva nelle varie contingenze storiche, a volte anche drammatiche.
Il Papa ha dato al suo documento un titolo che fa riferimento al dialogo illuminante – narrato dall’evangelista Luca nel capitolo 24 del suo Vangelo – tra Gesù, che si fa ermeneuta, cioè interprete, della sua vicenda apparentemente fallimentare di morte in croce e i due famosi discepoli, smarriti per come sono andate le cose e in cammino da Gerusalemme verso Emmaus, una cittadina distante circa 10 chilometri dalla Città Santa. È, infatti, Gesù stesso che, citando la Scrittura, apre ai discepoli – «aperuit illis», appunto – le orecchie a una lettura della sua vicenda alla luce della storia della salvezza e a scaldare loro il cuore quando “spezza” il pane. La nostra fede, dunque, non può non passare anche dal nostro essere “uditori” della Parola.
Per favorire e aiutare i nostri lettori in questo affascinante e mai terminato cammino Famiglia Cristiana propone un percorso di introduzione alla lettura delle Sacre Scritture attraverso dieci agili volumi della collana “La Bibbia per tutti”, allegati alla rivista a partire da giovedì 20 gennaio 2022. Si tratta di testi chiari, aggiornati, realizzati da biblisti e specialisti di altissimo livello, che offrono una sorta di “corso di base” perché un largo pubblico possa accedere più facilmente alla comprensione delle pagine della Scrittura e farne esperienza concreta. La collana si può dividere in tre parti. La prima, costituita dai volumi 1-5 (Antico Testamento, Nuovo Testamento, Il mondo dei Vangeli, Gesù di Nazareth e L’Apostolo Paolo) è una introduzione ai testi. Un equipaggiamento di base per avere le basi bibliche, soprattutto quelle relative al Nuovo Testamento, per sottolineare come esso getti una luce nuova sull’Antico. Una seconda parte è più legata al contesto Sopra, due giovani ebrei pregano a Gerusalemme su alcuni rotoli della Torah. A lato, quattro autori che hanno collaborato alla collana San Paolo. in cui nasce la Bibbia. L’atlante biblico (volume 6) inquadra l’ambiente storico-geografico, il “grembo” della Parola, che si riflette sulla fede ebraica (volume 7) e, quindi, su quella cristiana (8). Tutto questo per far vedere come proprio a partire dal Nuovo Testamento abbia cominciato a svilupparsi un linguaggio e delle comunità nuove attraverso la rielaborazione e la rilettura spirituale dell’esperienza unica e vitale della risurrezione di Gesù. Il nono volume sui Vangeli cosiddetti “apocrifi” completano questa seconda parte. Essi colmano quello che il Nuovo Testamento lasciava inespresso o non detto: ad esempio i primi 30 anni di Gesù o la storia di Maria. Materiale che, pur presentando alcuni insegnamenti eterodossi, è stato utile, insieme ai Vangeli canonici e alle lettere apostoliche, per i successivi dibattiti teologici che hanno indagato sul mistero dell’Incarnazione e della risurrezione. L’ultima parte – il 10° volume, dal titolo “La vita al ritmo della Parola” – cerca di “incarnare” la Scrittura nel fluire dei nostri giorni.
IL PIANO DELL'OPERA
I volumi, interamente illustrati a colori, con cartine, fotografie e immagini di opere d’arte, sono il risultato del contributo di biblisti noti e altri specialisti. Tra questi ricordiamo don Germano Galvagno (professore alla Facoltà Teologica di Torino), don Carlo Broccardo, don Claudio Doglio, i coniugi Filippo Serafini (direttore del Dipartimento di Studi Biblici dell’Università della Santa Croce di Roma) e Roberta Taverna, l’esperto di san Paolo don Romano Penna, don Giacomo Perego, Daniel Taub (già ambasciatore di Israele presso il Regno Unito e molto impegnato nel dialogo arabo-israeliano), Paolo Curtaz, il teologo Giuseppe Mazza e padre Amedeo Cencini (religioso canossiano, formatore, guida spirituale e psicologo). Dalla prossima settimana con Famiglia Cristiana il primo volume della collana (1. L’Antico Testamento), a soli 5,90€ in più.
Disponibile in edicola e in parrocchia, al numero 02.48027575 e online su www.famigliacristiana.it/labibbiapertutti