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lunedì 24 marzo 2025
 
 

La canzone di Omar

16/12/2010  Costretto a letto, attaccato a un respiratore, Omar Turati ha messo in musica il nome della sua malattia. Ma per lui Sla significa "solo libera l'anima". E si ascolta in rete.

  Dal 2007 Omar Turati, 37 anni, è costretto a letto o su una sedia a rotelle, attaccato a un respiratore giorno e notte. Dal 2003 la sua nemica si chiama "Sla", sclerosi laterale amiotrofica, la stessa, progressivamente paralizzante malattia neurodegenerativa che ha colpito il campione di calcio Stefano Borgonovo. Ma Omar Turati, che è un giovane uomo dagli occhi limpidi e dai sentimenti aperti, ha deciso che il suo cuore sarebbe stato  più forte della malattia, e ha addirittura composto una canzone che si intitola proprio "S.L.A." e ha però questo significato: "Solo libera l'anima".

  Scaturita soprattutto dai suoi dialoghi notturni con Dio, la canzone di Omar contiene un ritornello che recita: "Mi ha lasciato solo libera l'anima". "Ha due significati", ci aveva spiegato Omar un anno fa, nella sua casa di Assago alle porte di Milano, quando il progetto era ancora agli inizi. "Da una parte è una dichiarazione di un limite oggettivo; dall'altra, inserita in un contesto gioioso di amore per la vita e di consapevolezza della preziosità della propria esistenza, diventa appunto un inno all'amore, alla speranza".

  Per circa un anno Omar e i suoi molti amici hanno interpellato cantanti famosi e case discografiche, nella speranza che qualcuno incidesse il brano, per devolvere il ricavato delle vendite a tre organizzazioni che si occupano di malati di Sla: l'Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, la Fondazione Stefano Borgonovo e l'Associazione Aldo Perini. Però la loro ricerca è stata vana, nessun "nome" ha accolto la richiesta.

  Ma siccome Omar Turati non si arrende mai e dato che la canzone è davvero bella, orecchiabile e profonda, si è deciso di dribblare le star e di offrire al grande popolo di Internet la possibilità di ascoltarla gratuitamente, scaricandola dal sito www.sololiberalanima.com. Nel sito sono indicate anche le coordinate per un'offerta libera, da destinare alle tre associazioni che abbiamo citato sopra.

  Il progetto può contare su due testimonial di meritata fama, Stefano Borgonovo e il cardinale Carlo Maria Martini. Omar ha conosciuto entrambi, e la loro adesione è per lui già un regalo. Il motivo da lui scritto e composto è stato arrangiato dal maestro e produttore Filippo Bentivoglio e cantato da Andrea Bellani, amico di Omar, e dal coro Shekinah, della Pastorale giovanile dell'arcidiocesi di Milano.

  "Solo libera l'anima" non ha soltanto uno scopo benefico: oltre a far crescere sensibilità e conoscenza attorno a una malattia invalidante come la Sla, vuole trasmettere un messaggio di speranza. E, aggiungiamo noi, raggiunge in pieno lo scopo. Perchè nasce dalla forza e dalla libertà di un uomo che, anzichè lasciarsi abbattere dalla malattia, la utilizza per rendere ancora più profonda e chiara la propria anima.

 

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