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venerdì 13 dicembre 2024
 
Stasera in tv
 

Lo scandalo della Passione di Cristo di Mel Gibson

16/04/2017  Va in onda stasera 16 aprile su Canale 5 il film dedicato alle ultime ore di vita di Gesù, che fece molto discutere anche per l'estrema crudezza di molte scene

Due ore di film per raccontare due giorni, gli ultimi della vita di Gesù, dalla preghiera nell’orto degli ulivi alla morte sulla croce. Il regista Mel Gibson in  La passione di Cristo uscito nel 2004 (e che va in onda la domenica di Pasqua alle 21.10 su Canale5)   ha fatto un’operazione  forte,  puntando molto sui particolari più duri, non risparmiando allo spettatore  lo scempio dei corpi.  Girato interamente in Italia tra Cinecittà, la zona di Matera e Craco, un paese fantasma della Basilicata, vede molti attori di casa nostra nel cast, da Monica Bellucci nei panni di Maria Maddalena a Rosalinda Celentano che interpreta il diavolo, a Claudia Gerini, la moglie di Pilato a Sabrina Impacciatore (Veronica).  Gli attori recitano nelle lingue dell’epoca, il latino e l’aramaico, con i sottotitoli. Le fonti di questa operazione che vuole essere dichiaratamente filologica, i quattro Vangeli ma anche  dai diari di Anna Katharina Emmerick, una mistica tedesca vissuta tra il 1774 ed il 1824. Il ruolo di Gesù è stato affidato a un attore statunitense  cattolico, Jim Cavaziel, che visse dure esperienze sul set, dalla slogatura della spalla nelle scena della crocifissione alla polmonite causata dalla rigide temperature a cui era esposto nell’inverno lucano. Fu addirittura colpito da un fulmine. Fu seguito durante le riprese da un sacerdote e nei momenti di pausa, per calarsi maggiormente nella parte,recitava il rosario. Per sua stessa ammissione dopo il film Hollywood gli ha voltato le spalle e quella che era una promettente carriera subì una battuta d’arresta. «Ma lo rifarei, quell'occasione ha rafforzato la mia fede», ebbe a dichiarare in un’intervista.  Per le scene più truci, come quella in cui gli infliggono i chiodi nelle mani, o quelle in cui è in croce  e non viene ripreso in primo piano,  è stato sostituto da un robot. 
La pellicola ha fatto molto discutere, per le scene di violenza e realismo crudo, oltre alle accuse di essere portatrice di un messaggio antisemita. La critica si è divisa, con molte stroncature. Incassò comunque moltissimo al botteghino. Realizzato con uno budget di  30.000.000 di dollari ne ha incassato in tutto  611.899.420 dollari. Alla fine del 2016 Mel Gibson ha annunciato un sequel che dovrebbe uscire nel 2019 dal titolo Resurrection.  

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