Un incidente o un nuovo efferato atto di guerra? Non sono ancora chiare le ragioni per le quali un elicottero Aérospatiale AS.332 Super Puma con a bordo il ministro degli interni ucraino Denys Anatoliiovych Monastirsky si è schiantato sulle case del quartiere di Brovary, nella parte orientale di Kyiv. Lo schianto dell’elicottero ha provocato la morte di 18 persone. Tra le vittime lo staff del ministro (compreso il suo vice) e tre bambini. L’elicottero è precipitato nei pressi di un asilo e altri 15 bambini sono fra i feriti. In totale i feriti sono 29. Dopo l'incidente è scoppiato un incendio vicino all'asilo e i bambini e il personale sono stati fatti uscire dall’edificio.
Monastirsky, 42 anni, era stato un esponente di spicco del governo del presidente Volodymy Zelensky e aveva svolto un ruolo fondamentale nell'aggiornare l'opinione pubblica sulle vittime causate dagli attacchi missilistici russi dall'invasione dell'Ucraina nel febbraio 2022. Era stato nominato ministro iol 26 luglio del 2021. Monastyrsky è la vittima ucraina di più alto profilo dall'inizio della guerra in Russia, anche se non ci sono ancora indicazioni che l'incidente sia stato un atto di guerra. Il vice capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Kyrylo Tymoshenko, ha dichiarato che il ministro era in viaggio verso un "punto caldo" della guerra quando il suo elicottero è precipitato. Al momento dello schianto le condizioni meteorologiche erano avverse.
A bordo dell’elicottero si trovavano 9 persone. Fra loro il vice ministro Yevhen Yenin e Yurii Lubkovich, segretario di Stato con il compito di organizzare il lavoro del ministero. Prima di passare al ministero degli Interni, Yenin aveva svolto un ruolo importante nel rappresentare il governo ucraino all’estero.
La tragedia, qualunque siano le cause, è un brutto colpo per il morale degli ucraini, ancora sconvolti per l’attacco russo contro un condominio a Dnipro sabato 14 gennaio. Il missile ha sventrato l’edificio provocando la morte di oltre 40 persone tra cui alcuni bambini.