Sabato primo aprile papa Francesco dovrebbe lasciare il Policlinico Agostino Gemelli, dov'è stato ricoverato per una brocnhite su base infettiva, e far ritorno a Casa Santa Marta, in Vaticabno. Lo ha reso noto il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, confermando le notizie anticipate all'agenzia di stampa Adnkronos dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio. In una nota, il portavoce vaticano ha informato che «la giornata del 30 marzo è trascorsa bene, con un normale decorso clinico. In serata il Papa ha cenato, mangiando la pizza, insieme a quanti lo assistono in questi giorni di degenza ospedaliera: con il Santo Padre erano presenti i medici, gli infermieri, gli assistenti ed il personale della Gendarmeria»., ha rifertio Bruni.
Nella mattinata del 31 marzo, invece, dopo aver fatto colazione, il Papa «ha letto alcuni quotidiani ed ha ripreso il lavoro. Il rientro a casa Santa Marta di Sua Santità è previsto nella giornata di domani, all’esito dei risultati degli ultimi accertamenti di questa mattina».
Ancora il direttore della Sala Stampa vaticana, Bruni, ha confermato che «essendo prevista la sua uscita dall’ospedale nella giornata di domani, è prevista la presenza di Papa Francesco in piazza San Pietro domenica per la celebrazione eucaristica della Domenica delle Palme, Passione del Signore».
Le possibili dimissioni del Papa dal nosocomio romano erano già state anticipate il 30 marzo nel secondo comunicato della giornata della Sala Stampa vaticana, che riportava anche le informazioni dello staff medico che ha assistito Francesco dallo scorso mercoledì 29 marzo, giorno del ricovero. «Nell’ambito di controlli clinici programmati al Santo Padre – riferivano gli specialisti - è stata riscontrata una bronchite su base infettiva che ha richiesto la somministrazione di una terapia antibiotica su base infusionale che ha prodotto gli effetti attesi con un netto miglioramento dello stato di salute».