I poliziotti americani hanno il grilletto facile. Soprattutto quando c'è da sparare a un nero. Magari alle spalle. Come è accaduto sabato a North Charleston, in South Carolina. E' il nuovo, tragico caso di abuso da parte della polizia che sta indignando gli Stati Uniti. La vittima è Walter L. Scott, un uomo di 50 anni colpito da 8 colpi di pistola alle spalle mentre fuggiva inseguito dall'agente Michael T. Slager, 33 anni. Il poliziotto sostiene che la Scott era armato e si dava alla fuga dopo essere stato fermato per un controllo. Ma un video ripreso con il telefonino da un passante e messo in apertura del sito del New York Times, smentisce l'agente e smonta le sue dichiarazioni.
Ora Slager è incriminato per omicidio. “Ma cosa sarebbe successo se non ci fosse stato il video? Se non ci fossero stati testimoni, io direi eroi, che si sono fatti vivi? Non sarebbe successo nulla, perchè come sempre il primo rapporto diceva qualcosa di completamente diverso”, dice l'avvocato della famiglia Scott. L'episodio di North Charleston si aggiunge ad altri di questo ultimi mesi, sempre filmati da telecamere. A gennaio sono stati incriminati due poliziotti di Albuquerque per l'uccisione di un senzatetto. Lo scorso anno un poliziotto provocò la Staten Island la morte di Eric Garner, un uomo sofferente di una grave forma di asma che soffocò una volta messo a terra con la forza dall'agente.
Lo scorso novembre a Cleveland il piccolo Tamir Rice, 12 anni, fu ucciso da due poliziotti che lo avevano visto impugnare una pistola giocattolo. L'agosto scorso, infine, il caso di Michael Brown, il diciottenne afroamericano disarmato ucciso dal polizotto bianco Darren Wilson nella cittadina di Ferguson (Missouri), un caso che ha alimentato tensioni razziali non solo a Ferguson ma anche nel resto degli Stati Uniti. Di fronte a questi casi il presidente Obama ha creato alla Casa Bianca una task force per cambiare le regole di comportamento della polizia. Il ministro della Giusizia, Eric Holder, ha incontrato le comunità locali in varie parti del Paese per cercare di migliorare i rapporti fra la polizia e le minoranze.
La Corte Suprema ha chiarito che l'uso della forza contro un fuggitivo è permessa solo quando la persona “rappresenta una significativa minaccia di morte o di serie lesioni fisiche all'agente o ad altri”. Eppre gli abusi continuano a ripetersi. Quando non si arriva a tragedie come quelle di Ferguson o North Charleston ci sono forme di abuso nei confronti della popolazione afroamericana documentate dal rapporto del ministero della Giustizia dedicato proprio alla vicenda del Missouri. Il rapporto cita casi di poliziotti che si accaniscono a multare i cittadini di colore, che aizzano i cani poliziotti anche contro dei bambini, che attuano perquisizioni illegali. Tanto da creare, secondo le parole del ministro della Giustizia, “un ambiente altamente tossico”. Ma ormai sembra chiaro che l'atteggiamento della polizia pone un serio problema non solo a Ferguson, ma anche nel resto degli Stati Uniti.