Oggi, festa di San Giorgio, ricorre l'onomastico di papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio. L'Osservatore Romano, nell'edizione di domenica 23 aprile, fa gli auguri al Papa con in prima pagina un quadro  del 1911 dell'artista russo Vasilij Kandinskij, una rappresentazione di San Giorgio nelle forme della pittura astratta. «Nell'iconografia vastissima di san Giorgio», scriveva l'anno scorso il quotidiano della Santa Sede nella stessa occasione, «un posto particolare occupa sicuramente Vasilij Kandinskij, ed è con i colori caratteristici dell'artista russo e della sua singolare spiritualità che L'Osservatore Romano, interprete dei suoi lettori e di tantissime altre persone, esprime al Papa gli auguri più affettuosi per il suo onomastico». Ci uniamo anche noi per augurare al Pontefice buon onomastico.

Il quotidiano della Santa Sede ricorda anche il tweet lanciato dal Papa in occasione della Giornata mondiale della Terra: «Signore, risana la nostra vita affinché proteggiamo il mondo e non lo deprediamo, e seminiamo bellezza e non inquinamento e distruzione».
L'interpretazione di Kandinsky
In San Giorgio II di Kandinsky, il cavaliere è rappresentato come “il messaggero della nuova era in cui il bene trionfa sul male, il rinnovamento sulla tradizione, lo spiritualismo sul materialismo“. Si tratta di un olio su tela di centimetri 107 x 95, realizzato nel 1911 e conservato al museo di Stato Russo a San Pietroburgo. San Giorgio è il santo della Cappadocia che riesce a liberare la principessa uccidendo un drago molto feroce. Nella sua rappresentazione, Kandinsky gli conferisce significati spirituali e religiosi. È composto da una enorme linea diagonale gialla, che raffigura appunto la lancia del santo che va ad conficcarsi nelle fauci del drago, di cui si vede anche la cresta. Una mescolanza di colori chiari e scuri sviluppano il dipinto, colori caldi e freddi, conferendogli un gioco di dissonanza.