Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
mercoledì 11 settembre 2024
 
11 agosto
 

Santa Chiara, la nobile bambina che imitò Francesco abbracciando la povertà

11/08/2024  Sette anni dopo il gesto di Francesco che si spogliò delle vesti, Chiara, appartenente aella nobile e ricca famiglia degli Offreducci, fugge da casa per raggiungerlo alla Porziuncola dove il Poverello le fa tagliare i capelli e indossare il saio francescano. Poi si rifugia nella Chiesa di San Damiano dove fonda l'Ordine femminile delle «povere recluse», le Clarisse, ottenendo da Gregorio IX il «privilegio della povertà»

Nata ad Assisi nel 1193, vi morì a sessant’anni l’11 agosto 1253 e due anni dopo fu canonizzata da papa Alessandro IV. È patrona della televisione; il suo nome, dal latino, significa “trasparente, illustre” e ha come emblema il giglio.

La principale chiesa dedicata alla Santa è la Basilica di Santa Chiara ad Assisi, dove le sue spoglie sono conservate. L'unica cattedrale a lei dedicata, invece, si trova nella città di Iglesias, in Sardegna.

Piero della Francesca, Santa Chiara d'Assisi (Wikimedia Commons)
Piero della Francesca, Santa Chiara d'Assisi (Wikimedia Commons)

In fuga dalla ricchezza

Ha appena dodici anni Chiara, nata nel 1194 dalla nobile e ricca famiglia degli Offreducci, quando Francesco d'Assisi compie il gesto di spogliarsi di tutti i vestiti per restituirli al padre Bernardone.

Conquistata dall'esempio di Francesco, la giovane Chiara sette anni dopo, la sera della Domenica delle Palme del 1211 o 1212, fugge da casa per raggiungerlo alla Porziuncola. Il Santo le taglia i capelli e le fa indossare il saio francescano, per poi condurla al monastero benedettino di S.Paolo, a Bastia Umbra, dove il padre tenta invano di persuaderla a ritornare a casa.

Si rifugia allora nella Chiesa di San Damiano, in cui fonda l'Ordine femminile delle «povere recluse» (chiamate in seguito Clarisse) di cui è nominata badessa e dove Francesco detta una prima Regola. Chiara scrive successivamente la Regola definitiva chiedendo ed ottenendo da Gregorio IX il «privilegio della povertà».

Sulla povertà non accetta sconti

  

Il cardinale Ugolino, vescovo di Ostia e protettore dei Minori, le dà una nuova regola che attenua la povertà, ma lei non accetta sconti: così Ugolino, diventato papa Gregorio IX (1227-41) le concede il “privilegio della povertà”, poi confermato da Innocenzo IV con una solenne bolla del 1253, presentata a Chiara pochi giorni prima della morte.

Austerità sempre. Però "non abbiamo un corpo di bronzo, né la nostra è la robustezza del granito". Così dice una delle lettere (qui in traduzione moderna) ad Agnese di Praga, figlia del re di Boemia, severa badessa di un monastero ispirato all’ideale francescano. Chiara le manda consigli affettuosi ed espliciti: "Ti supplico di moderarti con saggia discrezione nell’austerità quasi esagerata e impossibile, nella quale ho saputo che ti sei avviata". Agnese dovrebbe vedere come Chiara sa rendere alle consorelle malate i servizi anche più umili e sgradevoli, senza perdere il sorriso e senza farlo perdere.

Giotto, Pianto di Santa Chiara su San Francesco morto (Wikimedia Commons)
Giotto, Pianto di Santa Chiara su San Francesco morto (Wikimedia Commons)

patrona della televisione

Il 17 febbraio 1958 è dichiarata da Pio XII Patrona della televisione e delle telecomunicazioni. Secondo una tradizione, infatti, il giorno di Natale, nella messa servita da Francesco, non c'era Chiara, poiché costretta a letto a causa della sua infermità. Volendo partecipare comunque alla celebrazione, le cronache raccontano che le apparve una visione della Messa e, al momento della comunione, le si presentò innanzi un angelo che le diede la possibilità di comunicarsi all'ostia consacrata.

Il miracolo eucaristico

  

Chiara si distinse per il culto verso l'Eucarestia. Per due volte Assisi venne minacciata dall'esercito dell'imperatore Federico II che contava, tra i suoi soldati, anche saraceni. Chiara, in quel tempo malata, fu portata alle mura della città con in mano la pisside contenente il Santissimo Sacramento: i suoi biografi raccontano che l'esercito, a quella vista, si dette alla fuga. Questo avvenimento viene ricordato e festeggiato solennemente ogni anno ad Assisi con la "festa del voto" delle clarisse, il 22 giugno.

I vostri commenti
20

Stai visualizzando  dei 20 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo