Una settimana sulla neve all’insegna dell’inclusione e del divertimento: dal 1° all’8 febbraio 2025, la località di Uzza, in Valfurva, ha ospitato la quarta edizione del Camp Invernale Real Eyes Sport. Un appuntamento atteso da tante famiglie, pensato per avvicinare bambini e ragazzi con disabilità visiva agli sport invernali e alla montagna, dimostrando che lo sci e tante altre attività outdoor possono essere davvero per tutti.
Un programma ricco tra sport, avventura e socialità
A fare da cornice all’evento è stato lo scenario alpino di Santa Caterina Valfurva, con i suoi impianti e le sue piste perfette per il battesimo sugli sci alpino e nordico. Accanto allo sci, i partecipanti hannopotuto cimentarsi in tante attività: arrampicata su ghiaccio, ciaspolate, pattinaggio, piscina e momenti ludici, tutti organizzati grazie al prezioso lavoro degli operatori e volontari di Real Eyes Sport. Il Camp ha avuto il suo cuore nella Pensione La Montanara, che ha ospitato le famiglie e i ragazzi per un’esperienza di sport e condivisione.
Un impegno concreto per l’inclusione nello sport
Per Real Eyes Sport, fondata e presieduta dal pluricampione paralimpico Daniele Cassioli, che è anche presidente onorario di Piramis Onlus, l’avviamento dei giovani con disabilità visiva allo sci è una missione: «L’associazione sta diventando un punto fermo per tante famiglie e noi ne siamo felicissimi. I nostri camp sono sempre molto partecipati, segno che c’è bisogno di opportunità di questo tipo. Lo sport dovrebbe essere un diritto per tutti, eppure per un ragazzo cieco o ipovedente l’accesso all’attività fisica è ancora tutt’altro che scontato. Per questo vogliamo fare sempre di più», spiega Cassioli.
La manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico e si è confermata internazionale grazie alla partecipazione di una famiglia francese. Inoltre, il Camp Invernale Real Eyes Sport 2025 ha ricevuto il sostegno di Snowit e del comprensorio di Santa Caterina: il primo ha fornito lo skipass e il noleggio dell’attrezzatura da sci agli accompagnatori dei bambini, mentre il comprensorio ha offerto gli skipass gratuiti ai piccoli partecipanti.
Un segnale importante che conferma come, grazie all’impegno delle associazioni e alla sensibilità di chi crede nello sport inclusivo, il diritto al gioco e all’attività fisica può diventare una realtà per tutti.