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domenica 13 ottobre 2024
 
scuola
 

Via la competizione inutile dalla formazione scolastica

28/10/2021  Nel libro “Una scuola per tutti” di Daniele Nappo e Naomi Aceto la proposta di un nuovo paradigma educativo dome ognuno sia considerato nella sua soggettività come risorsa da valorizzare

La copertina del libro
La copertina del libro

Una scuola diversa dove ciascuno sia considerato nella sua soggettività come una risorsa da valorizzare, come una persona con le sue qualità ma anche con le debolezze e fragilità che, nell'attuale modello educativo e lavorativo, sono dimenticate in nome della competitività e della iper-produttività. È il punto di partenza del libro Una scuola per tutti, una scuola per ognuno, sottotitolo Un nuovo sguardo attento al benessere di ogni studente. Scritto dal sociologo Daniele Nappo, fondatore e direttore della scuola superiore paritaria Sigmund Freud di Milano, e dalla psicologa e psicoterapeuta cognitivo comportamentale Naomi Aceto, il focus del volume (pp. 223, 18 euro) edito da Giunti Edu, è sull'adolescenza, la più difficile fase di transizione all'età adulta e ai suoi problemi sul piano personale e con le istituzioni: il contesto educativo e familiare e quello scolastico, il bullismo, le separazioni, i lutti, l'autolesionismo, la fobia scolare. Il mix di difficoltà che si trovano molto spesso ad affrontare le ragazze e i ragazzi. E quasi sempre da soli.

Ed è qui che la scuola - nelle tesi degli autori - deve cambiare passo: capire i giovani, comprendere davvero le loro emozioni, dare risposte come il dialogo educativo e la didattica persuasiva che punta alla partecipazione e all'inclusività. E molto di più: per esempio l'andare a scuola senza fare scuola, cioè vivere nuove esperienze cognitive e sociali o organizzare una scuola centrata sullo studente e non meramente sul voto. Al centro di tutto l'apprendimento sereno e consapevole, lo star bene con sé stessi e i compagni, un rapporto di condivisione e corresponsabilità con gli insegnanti e i genitori.

 
 
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