Ai tempi del mitico Carosello una serie di personaggi animati sono arrivati a bucare il video e ad ancorarsi saldamente nel cuore degli spettatori: pensiamo a Cimabue, Tacabanda, Capitan Trinchettio, Mammut, Babbutt e Figliuttt, il vigile Concilia, Caio Gregorio il guardiano del pretorio, Vitaccia cavallina. Hanno tutti lo stesso papà: Gino Gavioli, che dopo una lunga carriera di cartoonist e di fumettista si è spento all’età di 93 anni nella sua Milano. Nato il 9 maggio 1923, dopo il diploma all’Accademia di Brera cominciò a collaborare con le riviste a fumetti, tra cui il Corriere dei piccoli e il Monello. Per la ricchezza di personaggi ideati per la pubblicità la società Gamma film, creata con il fratello Roberto,  vinse nel 1965 la Palma d'oro per la televisione al Festival di Cannes.   Lunghissimo è stato anche il suo sodalizio con il Giornalino (lo storico settimanale per ragazzi della periodici San Paolo), con cui ha collaborato per mezzo secolo disegnando tante versioni delle fiabe, riletture di classici della letteratura come Robin Hood, Peter Pan di James Matthew Barrie, Il libro della giungla di Rudyard Kipling, Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll, Capitan fracassa di Théophile Gautier, Tartarino di Tarascona di Daudet Alphonse e Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes. E personaggi originali come  Il lupo Saltopasto con l’amico Candido, Micio Vinicio, il sambernardo Annibale, Orlando lo strambo, “Paco y Monolito e “Vita da Cani” scritto da Tiziano Sclavi, il maestro del brivido qui in versione umoristica.  


Abbiamo chiesto una testimonianza a Roberto Rinaldi, disegnatore e per anni responsabile dei fumetti del settimanale il Giornalino:  «Nei miei decenni alla guida dei fumetti del Giornalino, ho un gran ricordo del suo apparente "schermirsi" dietro la timidezza e la consapevolezza di essere un grandissimo creatore in punta di china e pennino. Un altro "signore" del fumetto assieme con gli altri suoi "vicini di casa" Sergio Toppi e soprattutto Paolo Piffarerio, suo compagno di scuola in gioventù e compagno prolifico alla Gamma Film, fondata con il fratello Roberto. Fin troppo semplice per noi, autori di nuvole, pensare e consolarci sperando che quello che creiamo sia "vero" e che quindi, proprio loro tre, Sergio, Paolo e Gino, siano di nuovo insieme a disegnare e a "esplodere" le loro immaginazioni! Grazie "Signor Gavioli"... come a Toppi (sebbene me lo chiedessero) non sono mai riuscito a dar loro del "tu".
Grazie, quindi per Taca Banda, Cimabue, Capitan Trinchetto, Caio Gregorio...e l'infinita lista di personaggi creati per il Giornalino».