Nel Sinodo sulla famiglia ho cercato invano un riferimento a noi vedove. Eppure, facciamo parte della Chiesa. Anche noi, con i nostri bambini, siamo famiglia! Famiglia Cristiana è l’ultima chance per far sentire la mia voce! Sono rimasta vedova giovanissima, con un bambino appena nato. A parte l’aiuto della mia famiglia d’origine, nessun altro mi ha dato una mano. Ben presto mi sono resa conto che “vedove e orfani” non sono nell’agenda del Governo. Per dirla tutta, io, che grazie a Dio ho un lavoro da impiegata, pago più tasse delle mie colleghe sposate o divorziate. Mio figlio, di dieci anni, percepisce tremila euro annui di pensione di reversibilità. Per l’Agenzia delle entrate ciò lo rende autonomo, per cui non posso usufruire delle detrazioni fiscali per i figli minori, o detrarre le spese che sostengo per lui. Che può fare la Chiesa per noi? Intanto, accoglierci meglio in parrocchia! Il “gruppo famiglie”, che frequentavamo con mio marito, ha smesso d’invitarmi all’indomani della mia vedovanza. Vorrei trovare il mio posto nella comunità.
FRANCESCA

Sia la Chiesa sia la società farebbero bene a dedicare più attenzione alle persone che, con la morte del coniuge, si ritrovano sole e con figli piccoli a carico. È vero che la crisi del matrimonio ci pone oggi di fronte a “figli orfani di padre vivo”, ma alcuni sono davvero “orfani” in tutto. Il Sinodo ha avviato una riflessione ampia sulla famiglia e le difficoltà che si trova ad affrontare nella società odierna. E se tu, cara Francesca, non hai avuto modo di far sentire prima la tua voce in merito alla vedovanza, ora, in vista del Sinodo ordinario del prossimo anno, hai una nuova opportunità.