Niente armamenti all'Ucraina. Il neo-premier della Slovacchia Robert Fico lo ha dichiarato con fermezza dopo i risultati delle elezioni legislative anticipate che gli hanno consegnato la vittoria.  Il suo Governo, ha detto, sarà «pronto ad aiutare l'Ucraina a livello umanitario e con la ricostruzione, ma non con gli armamenti», anche perché la Slovacchia «ha problemi maggiori che non l'Ucraina». Del resto, già in campagna elettorale Fico, che non ha mai nascosto, anzi ha sempre dichiarato apertamente, le sue simpatie filo-russe e filo-putiniane, aveva appoggiato l'invasione russa, affermato di voler fermare gli aiuti militari a Kyiv e impedire l'ingresso delll'Ucraina nella Nato. Una svolta netta e decisa per il Paese confinante con l'Ucraina che, fin dall'inizio del conflitto, ha sotenuto con forza e senza indugi il Paese invaso.

Leader del partito populista di sinistra Direzione.Socialdemocrazia (Smer) da lui stesso fondato nel 1999 - dopo aver fatto parte prima del Partito comunista di Slovacchia e poi del Partito della sinistra democratica -, Fico era stato già primo ministro tre volte, nel 2006, nel 2012 e tra il 2016 e il 2018. Il suo terxo mandato si è concluso dopo due anni sulla scia delle proteste popolari che hanno attraversato il Paese dopo l’omicidio del giornalista d’inchiesta Jan Kuciak e della sua fidanzata Martina Kusnirova. Kuciak si stava occupando di alcune indagini sulla gestione di fondi dell'Unione europea ricevuti dalla Slovacchia e sulla probabile connessione tra il Governo di Bratislava e la ‘Ndrangheta. 

Alle elezioni del 30 settembre Fico ha ottenuto con il suo partito il 24% dei voti, battendo a sorpresa (ma senza avvicinarsi alla maggioranza assoluta) il rivale Michel Simecka che con il suo partito liberale filo-europeista Slovacchia progressista era dato per vincente dagli exit poll e invece si è fermato al 18% .

Fico ha detto di non voler cambiare la politica estera della Slovacchia, ma già in campagna elettorale non ha risparmiato critiche a Bruxelles, in modo particolare riguardo alla politica nei confronti dell'Ucraina. Altro tema scottante, quello deile migrazioni. Fico ha prospettato lo stop all'arrivo dei migranti nel suo Paese, anche con l'uso della forza se necessario. Il premier filorusso ha subito ricevuto le congratulazioni dall'omologo ungherese, il sovranista Viktor Orban. il primo ministro slovacco ha ribadito che la Slovacchia è membro dell'Unione europea. Ma una cosa è chiara: con Fico Bratislava si allontana da Bruxelles.

(Foto Reuters)