È quasi incredibile che nonostante la valanga di musica pop e hip-hop che travolge ogni giorno la Rete, qualcuno nel web si sia ricordato del "compleanno" del compositore Ludwig Van Beethoven, che oggi "compie" 245 anni. Il genio di Bonn, infatti, era nato il 17 dicembre 1770 e a farne memoria in modo così universalistico attraverso il mezzo più globale che ci sia, cioè Internet, all'alba di oggi non è stata né un'associazione musicale né un'orchestra, ma proprio Google, che ha dedicato al musicista uno dei suoi "doodle" più divertenti, realizzato con la tecnica del cartone animato, in modo di arrivare a tutti, anche ai bambini, ovviamente musicale, salutando e omaggiando Beethoven con una delle sue pagine più note, la Sinfonia No. 5, la cui prima esecuzione avvenne tra pochi giorni di 207 anni fa, appena prima di Natale, il 22 dicembre 1808 a Vienna, al Teatro an der Wien.


Il Google Doodle di oggi dedicato a Beethoven
In realtà, della Sinfonia No. 5 - in assoluto la più celebre tra il pubblico anche non "classico", è stata tradotta in animazione dall'azienda di Montain View solo l'idea tematica iniziale del primo movimento (Allegro con brio), e specificatamente le prime quattro note che hanno dato fama immortale all'attacco delle sinfonia, il ritmico e lapidario inciso d'apertura (davvero impressionante nella versione pienamente orchestrale e la ragione prima della sua immensa fortuna) che sulla partitura Beethoven disegna subito in modo subito netto e perentorio. Quattro note che, secondo l'intepretazione che un giorno ne diede l'amico del compositore, Anton Schindler, avvertono del «destino che bussa alla porta»
Il "doodle di oggi è dunque un omaggio a uno dei più grandi artisti, la seconda delle grandi tre "B" tedesche della musica (Bach, Beethoven, Brahms), ma è anche, proprio perché fatto attraverso il web sulla pagina di apertura del più frequentato motore di ricerca, un invito a riscoprire l'opera di Beethoven partendo dalle sue Sinfonie (le più discograficamente spendibili soprattutto per tutta la pubblicità che un direttore come Herbert Von Karajan, alla testa dei Berliner, fece loro negli anni '80 con l'avvento del compact disc) e da questa "Quinta", nella quale, secondo il musicologo Marino Mora, «si legge la reazione di un'umanità in perenne lotta contro la propria sorte, un destino senza volto, cieco, spesso implacabile, contro il quale l'uomo si erge a combattere eroicamente in nome della ragione. E solo in virtù di questo atto di ribellione che il mondo giunge a trionfare sulle forze delle tenebre, sui pregiudizi e sulla superstizione».

Ma l'animazione di Google diventa anche un gioco divertente se si ha la voglia di addentrarsi nel meccanismo del "doodle". Infatti, risolvendo con pazienza il puzzle musicale (soprattutto chi non conosce la musica e non sa leggere le note dovrà fare qualche tentativo in più), possiamo scoprire i quattro (maggiori) capolavori per cui Beethoven è famoso. Dunque: come abbiamo detto prima, l'attacco della Sinfonia n. 5: poi la celeberrima bagatella pianistica Per Elisa; il primo tempo di un altro mito, la Sonata per pianoforte "Al chiaro di luna"; e infine l'Inno alla gioia, la conclusione per coro e orchestra della Sinfonia n. 9. In realtà, ce ne sono molte altre pagine, anche assai più importanti di queste - come i Quartetti per archi, o i cinque Concerti per pianoforte e orchestra, o le Sonate per violino - ma un grazie va ai bravi programmatori di Mountain View: sono riusciti a fare insieme un omaggio al genio di Beethoven e un irresistibile passatempo per diffondere la conoscenza della grande musica.