Per usare una sua espressione, sembra che i cattolici comincino ad aprire gli occhi. Finalmente! Speriamo sia vero. Se ci troviamo in questo sfascio etico e politico, qualche responsabilità ce l’ha pure la Chiesa come istituzione.
Non basta chiedere perdono per gli errori del passato. Occorre pentirsi anche per quelli recenti. Ai cattolici di facciata, preferisco quelli “adulti”. La maturità nella fede non è una colpa.
Dovremmo, forse, essere eternamente bambini, perché qualcuno possa indirizzarci e condurre dove vuole? La Chiesa, purtroppo, ha preferito “atei devoti” a cattolici onesti e competenti. Lo dobbiamo a Famiglia Cristiana se, in questi tempi, possiamo dirci cattolici senza arrossire.
Il lettore ci gratifica al di là del nostro impegno. Che è quello di raccontare la realtà, senza manipolarla. E prendere posizione netta a favore dei valori. A difesa della dignità delle persone e dell’uguaglianza di tutti gli esseri umani. Non ci muovono interessi di parte, ma la ricerca e l’amore per il bene comune. Cioè il benessere di tutti. A cominciare dalle famiglie che non hanno voce per essere rappresentate. Lo facciamo ispirandoci ai princìpi evangelici. In libertà e autonomia. Da qualsiasi potere. Con la responsabilità che ogni credente deve avere nell’offrire il proprio contributo per la costruzione della “città terrena”.
Non basta chiedere perdono per gli errori del passato. Occorre pentirsi anche per quelli recenti. Ai cattolici di facciata, preferisco quelli “adulti”. La maturità nella fede non è una colpa.
Dovremmo, forse, essere eternamente bambini, perché qualcuno possa indirizzarci e condurre dove vuole? La Chiesa, purtroppo, ha preferito “atei devoti” a cattolici onesti e competenti. Lo dobbiamo a Famiglia Cristiana se, in questi tempi, possiamo dirci cattolici senza arrossire.
Un lettore
Il lettore ci gratifica al di là del nostro impegno. Che è quello di raccontare la realtà, senza manipolarla. E prendere posizione netta a favore dei valori. A difesa della dignità delle persone e dell’uguaglianza di tutti gli esseri umani. Non ci muovono interessi di parte, ma la ricerca e l’amore per il bene comune. Cioè il benessere di tutti. A cominciare dalle famiglie che non hanno voce per essere rappresentate. Lo facciamo ispirandoci ai princìpi evangelici. In libertà e autonomia. Da qualsiasi potere. Con la responsabilità che ogni credente deve avere nell’offrire il proprio contributo per la costruzione della “città terrena”.


