Giusto ora che il Cern compie 60 anni arriva il grande riconoscimento per il nostro Paese: la prima donna nominata all'unanimità direttore generale, Fabiola Gianotti, è italiana. Ma cosa è il Cern, questo mitico laboratorio posto a Ginevra fra Svizzera e Francia e dove in gallerie sotterranee particelle subnucleari si scontrano alla velocità della luce? Diciamo intanto che qui l'Europa è riuscita al meglio (l'acronimo significa Centro Europeo di Ricerca Nucleare) e che qui l'Italia ha dato il meglio. Tant'è, la Gianotti è il terzo direttore nostro connazionale essendoci stati prima di lei Carlo Rubbia che qui acquisì anche il Nobel, e Luciano Maiani. 
Aggiungiamo che qui l'Europa nacque al meglio: fra i suoi padri fondatori vi fu Edoardo Amaldi, l'amico di Enrico Fermi. Fermi morì di lì a presso, ma entrambi credevano nel potere salvifico e pacificatore della scienza dopo una terribile guerra mondiale. D'allora l'Italia a Ginevra ha sempre giocato un ruolo fondamentale. Siamo noi fra i maggiori contribuenti (il quarto dopo Germania, Francia e UK). Non basta, 400 italiani lavorano stabilmente al Cern su un totale di 3500 persone mentre altri 1600 che giungono da tutte le università italiane vi collaborano. 
Il team diretto da Fabiola Gianotti, il che vuol dire centinaia di fisici, qui aveva stanato il mitico bosone di Higgs nel senso che ci avevano dimostrato che sì, la particella ipotizzata da Peter Higgs che ci fa capire cose fondamentali sull'origine della materia , esiste davvero. A dicembre l' Accademia di Stoccolma premiò l'anziano fisico britannico tra parecchi mugolii. Il Comitato Nobel avrebbe potuto rinnovarsi premiando il Cern intero e dando così un segnale di come oggi la scienza sia un lavoro corale. 
Non dimentichiamo poi che un gran numero di industrie italiane lavora per il Cern, collaborazione che le qualifica per le altissime competenze che il Cern richiede: solo qualche nome, Rivoira, Unitek, Ltcalcoli, Palazzani, Caen, Criotec......ecc. Ecc. Infine, pochi lo sanno, ma quel web che ha rivoluzionato la nostra vita, venne inventato qui da Tim Berners Lee e Robert Cailliau. I due ne disegnarono il primo progetto nel 1989 e non lo brevettarono. Scusate se è poco.