Cosa posso fare di fronte alle guerre, alla devastazione che c'è nel mondo, alla violenza?
Forse molte di queste cose non dipendono da noi e non possiamo fare nulla, ma possiamo partire dalle guerre dentro di noi, dalle guerre intorno a noi, da quelle situazioni concrete in cui viviamo, in cui siamo: dalle famiglie divise, dalle amicizie tradite, dai pensieri carichi di giudizio e rancore.

Papa Leone XIV ci ha lasciato un’immagine potente: “Disarmare le parole.”
Ma forse prima ancora – e più in profondità – dobbiamo imparare a disarmare i cuori.
Perché dalle parole nasce la guerra… ma dal cuore nasce la parola.

Gesù ci mette in guardia con parole forti: “Dal cuore infatti provengono propositi malvagi, omicidi, adulteri, impurità, furti, false testimonianze, calunnie. Queste sono le cose che rendono impuro l’uomo.”
(Mt 15,19-20)

Il cuore è sorgente. E se non lo purifichiamo, se non lo lasciamo lavorare dalla grazia, rischia di diventare una miniera di risentimento, di violenza, di vendetta. Il cuore è sorgente, ed è questo che rende impuro l’uomo. Dal cuore, infatti, provengono i propositi malvagi e tanti modi con cui facciamo del male a noi stessi e a chi ci sta intorno. E allora è il cuore che va purificato, è il cuore che va custodito.

In questo contesto così bello, ci rendiamo conto di quanto sia importante curare il nostro cuore e la nostra anima: prenderci tempi di silenzio, di meditazione, per disintossicare il cuore da tanto male e malessere che si accumula durante la giornata.

Ma pensiamo anche alle notizie drammatiche che vediamo ogni giorno sui social: le mettiamo tutte sullo stesso piano. E questo cosa provoca? Provoca che il nostro cuore diventa indifferente, il male si normalizza, accettiamo tutto, dalle notizie divertenti alle immagini drammatiche di bambini sotto le bombe.

Ma non è tutto sullo stesso piano.

Il nostro cuore va non solo purificato, ma anche allenato a una gerarchia di valori.

E allora Gesù ha ragione: partiamo dal cuore, cerchiamo di allenarlo, cerchiamo di educarlo. E allora le nostre parole saranno disarmate, capaci di essere dolci, di costruire ponti, di abbattere muri, di portare amore.

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