Pallore in viso, difficoltà di concentrazione, spossatezza: sono alcuni sintomi dell’anemia da carenza di ferro, una patologia molto diffusa in Europa e che interessa il 20-30% delle donne e degli adolescenti. Secondo un’indagine condotta dai medici dell’Osservatorio Grana Padano, è molto importante tenere sotto controllo il ferro, specialmente fra i giovani. La quantità raccomandata ogni giorno è di 12 milligrammi per i ragazzi, 18 per le ragazze (che devono compensare il 30% perso con le mestruazioni) e i modi per procurarsela sono vari, a partire da una dieta equilibrata e varia. 

Gli esperti dell’Osservatorio hanno fornito alcune indicazioni pratiche per dare un corretto apporto di ferro all’organismo a partire dai pasti quotidiani: è bene innanzitutto fare una colazione ricca di cereali; per i pasti principali sono da preferire gli alimenti integrali in genere, la pasta e il pane. Non far mancare mai dalla tavola due porzioni di verdura al giorno (specialmente quella a foglia verde); un piccolo aiuto viene anche dal condimento: limone o agrumi aiutano ad assorbire con più facilità il ferro di origine vegetale. Non dimentichiamo poi i legumi, di cui si consiglia una porzione almeno tre volte la settimana. Anche la carne (bianca e rossa) e il pesce hanno i loro pregi: secondo i medici dell’Osservatorio ne andrebbe consumata una porzione una volta al giorno.

Sembra però che ai giovani italiani la verdura e i legumi non piacciano molto e al pesce preferiscono la carne. Come metterla allora col ferro? Un’alimentazione equilibrata può costare a volte qualche sacrificio per il gusto, ma non dimentichiamo anche che c’è un cibo di cui gli studiosi scoprono sempre nuove proprietà benefiche: il cioccolato. Una porzione di cioccolato fondente dà il suo apporto di ferro (ne contiene ben 17,4 milligrammi ogni 100 grammi) ed è anche un buon modo per tirare su il morale.

Andrea Giampietro