«Abbiamo voluto dedicare a questo giovane - ha dichiarato il presidente di Galdus Diego Montrone - uno spazio centrale e simbolico della nostra sede, una strada, con l’idea che vegli su tutti coloro che “abitano e attraversano” il cortile della scuola, in particolare i giovani che sono qui per formarsi, trovare e costruire il proprio posto nel mondo».

L'ente di formazione lombardo, ha deciso di dedicare lo spazio centrale della sua sede milanese di via Pompeo Leoni 2 al beato Carlo Acutis, giovane mancato prematuramente nel 2006 a causa di una leucemia fulminante. La cerimonia di intitolazione si è svolta giovedì 15 dicembre alla presenza di Monsignor Vincenzo Paglia, della madre del giovane beato Antonia Salzano Acutis, e del vicario episcopale di Milano Monsignor Carlo Azzimonti, oltre che del personale e degli studenti di Galdus.

Carlo Acutis era un adolescente, come i ragazzi che frequentano la scuola di Galdus, e testimoniava una grande passione per la vita in generale: in classe difendeva con forza le sue idee e la fede, era amante dell’informatica (è stato proposto da Papa Francesco come modello di santità dell’era digitale) ed era molto attento alle persone più fragili e marginalizzate della sua amata città.

Prima dello svelamento della targa dedicata al giovane beato, al quale è stata intitolata la via interna, gli ospiti sono stati accompagnati a visitare i laboratori della scuola e successivamente si è svolto un momento di riflessione natalizia insieme ai ragazzi che hanno potuto anche fare domande sulla vita di Carlo Acutis.

La mamma del beato ha inoltre fatto dono a Galdus di una “reliquia” che sarà collocata in una nicchia esterna nei pressi della targa: una matita usata dal Beato, un oggetto che richiama al suo impegno scolastico e a quello dei giovani allievi della Galdus.