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A Grado in Friuli-Venezia Giulia è entrato nel vivo il 44° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, dal titolo “Confini, zone di contatto, non di separazione”. Una manifestazione che si tiene tra la cittadina di Grado e Gorizia perché l'anno prossimo proprio Gorizia con Nova Gorica - in Slovenia - saranno Capitale europea della cultura: «Per la prima volta dal ’47, quando il confine tra l’Italia e la neonata Jugoslavia divise in due da un giorno con l’altro la città friulana, questo luogo tornerà unito. E il confine diventa un luogo d’incontro», ha detto all’avvio dei lavori monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, arcivescovo metropolita di Gorizia e presidente di Caritas Italiana.
Presenti oltre 600 delegati, rappresentanti delle 218 Caritas diocesane di tutta Italia.
A Ettore Fusaro dell’Ufficio Europa di Caritas italiana abbiamo chiesto di raccontare qual è, a più di due anni dall’inizio della guerra, l’attuale situazione in Ucraina? In che modo Caritas italiana sta aiutando la popolazione? E qual è l’auspicio di Caritas per la pace in Ucraina?
Ecco la video intervista:
Qui il podcast con l'intervista a Ettore Fusaro:



