PHOTO


Il sito sarà impostato nello stile del blog, spiega Elisabetta Tonini: «I primi consigli che voglio pubblicare intendono aiutare parenti e amici di persone che hanno da poco ricevuto la diagnosi di disturbo dello spettro autistico e lo stile sarà molto informale: «Avete un amico o un parente che ha appena saputo che suo figlio è autistico? Non sapete come aiutarlo e vi sentite inadeguati? Ecco alcuni consigli per potere sciogliere il ghiaccio ed essere di supporto. Prima di tutto iformatevi per capire quali sono le caratteristiche dell’autismo (oggi ci sono siti di Associazioni di genitori che le spiegano molto bene e semplicemente); in questo modo, quando parlerete con loro potrete fare domande pertinenti e specifiche come “qual è il disturbo sensoriale più evidente di Luca? Luci o rumori?” oppure “vorrei invitarvi a casa per una cena: come possiamo prepararci al meglio per rendere la serata il più possibile prevedibile per Luca?”, invece che basarci su preconcetti e a volte pregiudizi. Inoltre, se potete, non lasciate troppo a lungo da sole le persone care, con un peso enorme da portare; invitateli a fare una gita insieme, ad andarli a trovare o a mangiare una pizza; se ne avete la possibilità offritevi di risolvere piccoli problemi pratici: “ti accompagno io, così non devi guidare e ti posso lasciare davanti allo studio medico se non troviamo parcheggio” oppure “vado a fare la spesa, ti serve il latte?”. In questo modo, specie all’inizio, possono dedicare tutte le loro attenzioni ed energie mentali e fisiche ad imparare strategie pratiche per aiutare i loro figli ad affrontare situazioni ed ambienti nuovi, suoni e luci diverse dal solito».
Infine Autism Friendly in Italy è pensato dalla sua creatrice come un luogo dove imparare che anche sbagliare approccio fa parte del percorso per migliorare la relazione con i propri cari con autismo: «Preparatevi a momenti di imbarazzo e difficoltà che inevitabilmente ci saranno - chiosa Elisabetta -: il bambino potrà correre per la vostra casa e, maldestramente, fare cadere un vaso o una lampada; potrà avere una crisi comportamentale e urlare tappandosi le orecchie; potrà anche spaventarvi se lo vedrete darsi ripetuti pugni in testa, senza motivo apparente, con le sue piccole mani. Se siete preparati al peggio, di fronte a questi momenti riuscirete a tenere sotto controllo le vostre emozioni facendo prevalere il desiderio di essere di supporto al vostro caro e apparirete calmi, sereni ed equilibrati mentre lui o lei saranno scossi, turbati, tristi, a disagio e in imbarazzo. Questo blog vuole permettere a vostro figlio, fratello, alla vostra amica o vicina di casa di concentrarsi su come mettere in atto le strategie imparate per risolvere le crisi, senza improvvisare o chiedendo “come posso aiutarti? Dimmi cosa posso fare?”». E non c’è giornata migliore di quella odierna per ribadire questo e gli altri concetti di cui, d’ora in avanti autismfriendlyinitaly.com di farà promotore a livello nazionale.



