Complimenti per Famiglia Cristiana. È davvero nuova sia nella grafica che nei contenuti. Ma voglio ringraziarvi, soprattutto, perché avete sempre la “schiena dritta” e non vi lasciate intimidire da nessuno. La nostra famiglia è abbonata da più di trent’anni alla rivista, e ne siamo contenti. Anzi, qualche volta, ci siamo permessi di regalare l’abbonamento a un paio di famiglie che non se lo potevano permettere economicamente. Vi apprezzo perché date voce a chi non ha voce e vi battete per difendere le famiglie in difficoltà, i diversamente abili, gli anziani. Non stancatevi mai di annunciare la dottrina sociale della Chiesa. Oggi, ce n’è tanto bisogno.
Bruno
Sono rimasto scandalizzato, oltre che offeso, dalla proposta del signor Palmisano di proibire la vendita del vostro settimanale nelle chiese, perché fa “moralismo” contro i comportamenti del presidente del Consiglio. Ma come si può essere cattolici e, al tempo stesso, giustificare comportamenti così immorali e anticristiani? O far finta di nulla di fronte a chi ostenta le sue frequentazioni con prostitute? Quanto a etica pubblica, l’Italia è davvero ridotta a pezzi. La gente si lascia, facilmente, abbagliare dalla ricchezza e dal potere dei potenti. Grazie a persone come Palmisano, conosco moltissimi cristiani che hanno abbandonato la Chiesa e la religione.
Sergio P.
Noi andiamo avanti per la nostra strada, incuranti dei Palmisano di turno che, con proposte strampalate quanto false nei contenuti, non hanno altro modo per conquistarsi un briciolo di notorietà. O per ingraziarsi il proprio “datore di lavoro” con patetiche difese d’ufficio. Tutto è lecito, ma non a scapito della verità. Possiamo travisare i fatti, ma non addomesticare il Vangelo e piegarlo a interessi di parte. «La verità vi renderà liberi», ci ricorda l’evangelista Giovanni. Ma per essere liberi non si possono servire due padroni. Uno è di troppo. Spetta a noi chi scegliere, con dignità e a “schiena dritta”.
Bruno
Sono rimasto scandalizzato, oltre che offeso, dalla proposta del signor Palmisano di proibire la vendita del vostro settimanale nelle chiese, perché fa “moralismo” contro i comportamenti del presidente del Consiglio. Ma come si può essere cattolici e, al tempo stesso, giustificare comportamenti così immorali e anticristiani? O far finta di nulla di fronte a chi ostenta le sue frequentazioni con prostitute? Quanto a etica pubblica, l’Italia è davvero ridotta a pezzi. La gente si lascia, facilmente, abbagliare dalla ricchezza e dal potere dei potenti. Grazie a persone come Palmisano, conosco moltissimi cristiani che hanno abbandonato la Chiesa e la religione.
Sergio P.
Noi andiamo avanti per la nostra strada, incuranti dei Palmisano di turno che, con proposte strampalate quanto false nei contenuti, non hanno altro modo per conquistarsi un briciolo di notorietà. O per ingraziarsi il proprio “datore di lavoro” con patetiche difese d’ufficio. Tutto è lecito, ma non a scapito della verità. Possiamo travisare i fatti, ma non addomesticare il Vangelo e piegarlo a interessi di parte. «La verità vi renderà liberi», ci ricorda l’evangelista Giovanni. Ma per essere liberi non si possono servire due padroni. Uno è di troppo. Spetta a noi chi scegliere, con dignità e a “schiena dritta”.


