Alba e notte inoltrata: sono questi i momenti della giornata in cui le persone sono più felici. Almeno stando allo studio di due ricercatori della Cornell University in Usa che sono partiti monitorando con un apposito software di ricerca testuale oltre 509 milioni di messaggi lanciati con Twitter da 2,4 milioni di persone provenienti da 84 Paesi. Lo studio, pubblicato su Science, offre uno spaccato sociale del buon umore, davvero interessante soprattutto per l'ampio bacino di utenza che abbraccia. Intanto la prima considerazione è che la felicità non ha colore, religione, confini. In secondo luogo dipenderebbe dal sonno e dalla lunghezza delle giornate. Una mappa temporale degli stati d'animo, dunque, che racconta di un mondo in cui le persone si alzano tendenzialmente felici salvo incupirsi nel corso della giornata. Chi ha più pazienza deve attendere mezzanotte: a quell'ora avrà un approccio più positivo alla vita. Il medesimo andamento è stato registrato anche nei weekend, con i picchi di felicità del mattino che arrivano due ore più tardi rispetto al resto della settimana.
Il buongiorno si vede al mattino. Presto
Tra la notte inoltrata e l’alba è il momento della felicità
5 ottobre 2011 • 05:30


