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Paolo Scollo, presidente della Società italiana di Ginecologia e Ostetricia, commenta il dato Istata sul crollo della Natalità attribuendolo senza dubbi alla concomitanza della crisi economica e della mancanza di politiche per la famiglia.
«La crisi si sente anche nelle culle - spiega Scollo -, se fino a 20 anni fa lavorava solo l'uomo, ora il secondo reddito in famiglia è necessario. Questo porta le donne a rimandare la gravidanza per paura di perdere l'impiego, e quando si sentono pronte è ormai tardi e le probabilità di successo si riducono». Secondo l'esperto in Italia non ci sono politiche efficaci per la famiglia.
«La famiglia viene sempre dimenticata - sottolinea - mentre è giunto il momento di dare un sostegno vero alla natalità. È inutile anche "fare affidamento" sulle donne immigrate per aumentare le nascite, perchè l'immigrazione stanziale nel nostro paese non cresce, aumenta solo quella di passaggio».
«La crisi si sente anche nelle culle - spiega Scollo -, se fino a 20 anni fa lavorava solo l'uomo, ora il secondo reddito in famiglia è necessario. Questo porta le donne a rimandare la gravidanza per paura di perdere l'impiego, e quando si sentono pronte è ormai tardi e le probabilità di successo si riducono». Secondo l'esperto in Italia non ci sono politiche efficaci per la famiglia.
«La famiglia viene sempre dimenticata - sottolinea - mentre è giunto il momento di dare un sostegno vero alla natalità. È inutile anche "fare affidamento" sulle donne immigrate per aumentare le nascite, perchè l'immigrazione stanziale nel nostro paese non cresce, aumenta solo quella di passaggio».



