“Non dobbiamo scoraggiarci e neppure farci schiacciare da questi fatti che sono condannati e condannabili da tutta la Nazione. Bisogna reagire uniti stringendoci ancora di più gli uni agli altri attorno agli ideali che hanno fatto la nostra Nazione”. Il cardinale Angelo Bagnasco parla dell’attentato di Brindisi prima di entrare nella basilica di Santa Maria sopra Minerva, a Roma.
La consueta messa con i giornalisti nel giorno in cui si celebra la giornata mondiale delle comunicazioni sociali si svolge all’insegna della sobrietà e del raccoglimento. “Proprio per sottolineare di più la gravità di quanto successo a Brindisi e in memoria delle vittime del terremoto di questa mattina in Emilia, abbiamo annullato l’incontro che doveva seguire la celebrazione eucaristica”, spiega monsignor Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio Cei delle comunicazioni sociali. Durante la messa si prega “per le vittime della violenza, ma in particolare per Melissa” e per “le vittime del terremoto”. Poi il cardinale saluta uno per uno i giornalisti dando parole di incoraggiamento.
Intanto, in piazza San Pietro, alla recita del Regina Cæli il Papa, nel salutare le scolaresche presenti ha voluto “ricordare le ragazze e i ragazzi della scuola di Brindisi, coinvolti ieri in un vile attentato. Preghiamo insieme per i feriti, tra cui alcuni gravi, e specialmente per la giovane Melissa, vittima innocente di una brutale violenza e per i suoi familiari, che sono nel dolore”. Le ultime parole di Benedetto XVI sono per le vittime del terremoto: “Il mio affettuoso pensiero va anche alle care popolazioni dell’Emilia Romagna colpite poche ore fa da un terremoto. Sono spiritualmente vicino alle persone provate da questa calamità: imploriamo da Dio la misericordia per quanti sono morti e il sollievo nella sofferenza per i feriti”.
La consueta messa con i giornalisti nel giorno in cui si celebra la giornata mondiale delle comunicazioni sociali si svolge all’insegna della sobrietà e del raccoglimento. “Proprio per sottolineare di più la gravità di quanto successo a Brindisi e in memoria delle vittime del terremoto di questa mattina in Emilia, abbiamo annullato l’incontro che doveva seguire la celebrazione eucaristica”, spiega monsignor Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio Cei delle comunicazioni sociali. Durante la messa si prega “per le vittime della violenza, ma in particolare per Melissa” e per “le vittime del terremoto”. Poi il cardinale saluta uno per uno i giornalisti dando parole di incoraggiamento.
Intanto, in piazza San Pietro, alla recita del Regina Cæli il Papa, nel salutare le scolaresche presenti ha voluto “ricordare le ragazze e i ragazzi della scuola di Brindisi, coinvolti ieri in un vile attentato. Preghiamo insieme per i feriti, tra cui alcuni gravi, e specialmente per la giovane Melissa, vittima innocente di una brutale violenza e per i suoi familiari, che sono nel dolore”. Le ultime parole di Benedetto XVI sono per le vittime del terremoto: “Il mio affettuoso pensiero va anche alle care popolazioni dell’Emilia Romagna colpite poche ore fa da un terremoto. Sono spiritualmente vicino alle persone provate da questa calamità: imploriamo da Dio la misericordia per quanti sono morti e il sollievo nella sofferenza per i feriti”.


