Basta aver compiuto 16 anni e non più 18 per poter trasportare su uno scooter entro i 125 cc un passeggero. Sono infatti entrate in vigore le modifiche al codice stradale approvate dal Parlamento e richieste dall'Unione europea per armonizzare le legislazioni tra i vari Paesi. Per essere in regola, il sedicenne deve possedere un veicolo omologato per il trasporto del secondo passeggero e possedere una di queste patenti: AM (per i ciclomotori), A1 oppure B1 (per motocicli fino a 125 cc).Il divieto di trasporto passeggeri per i minorenni titolari di patenti Am, A1 e B1 era previsto solo dalla normativa nazionale italiana, impedendo in Italia il riconoscimento delle medesime patenti rilasciate in altri Stati membri in favore di conducenti minorenni.  

Ma il Codacons non ci sta: "Le nuove misure non vanno certo nella direzione di aumentare la sicurezza stradale - ha spiegato il Presidente Carlo Rienzi - Alla possibilità di andare in due in scooter a partire dai 16 anni occorre infatti aggiungere la totale mancanza di controlli in Italia su motorini e minicar. Ciò comporta la diffusione incontrollata nel nostro paese di mezzi di locomozione "modificati", utilizzati da giovani e giovanissimi. Si tratta di scooter e minicar cui vengono tolti i diaframmi allo scopo di aumentarne la velocità, modifiche che rendono estremamente pericolosi tali veicoli, omologati per velocità e prestazioni inferiori".

C'è da dire che negli ultimi anni si è assistito a una costante diminuzione degli incidenti e delle morti sulle due ruote. L'ultimo rapporto Aci-Istat relativo al 2014 parla di una riduzione del 14,5% dei decessi. Sempre lo stesso rapporto sottolinea però che proprio  i giovani sono i più a rischio di incidente. Per questo, se da un con questa misura si avrà un aumento delle vendite dei motocicli, è prevedibile che anche le compagnie assicurative si tuteleranno, prevedendo nelle polizze clausole come  il mancato risarcimento per il passeggero trasportato fino alla maggiore età.