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L'estate è il momento in cui si registra il maggior numero di abbandoni di animali. Una pratica atroce e ingiustificata, che però trova spiegazione nell’incapacità di alcune famiglie di organizzare le vacanze con i piccoli amici pelosi. Loro, in verità, chiedono pochissimo, solo un po’ di attenzione nella scelta del luogo di villeggiatura e del viaggio e qualche cura in più durante la stagione calda.
ATTENZIONE AI PARASSITI
Appena iniziano le belle giornate, ad aprile-maggio, ecco ripresentarsi per i nostri cani il problema di zanzare e pappataci. La lariosi è una malattia veicolata dalle zanzare e in particolare, secondo recenti studi, dalla zanzara tigre, maggiore responsabile della diffusione della malattia. A seconda del parassita trasmesso, la filariosi può presentare una forma cardiopolmonare, quella più grave, o cutanea. «Come prevenzione», spiega la dottoressa Paola Valori della Clinica veterinaria Fontana di Milano, «si possono fare assumere delle compresse per bocca, una al mese, per tutto il periodo caldo. Altrimenti, c’è la cura in fiale: una sola puntura a inizio stagione». Ma la malattia più temibile dovuta ai parassiti è la leishmaniosi canina, spesso causa di morte per i nostri amici a quattro zampe. È provocata da un piccolo parassita microscopico, Leishmania infantum, trasmesso al cane dalla puntura dei pappataci.
«La leishmaniosi è endemica su tutte le coste italiane e in molti Paesi del Mediterraneo, come Spagna, Grecia, Francia», spiega l’esperta. «Soprattutto chi resta al mare per due o tre mesi deve prevedere di vaccinare il proprio cane, rivolgendosi al veterinario di fiducia. Se il soggiorno è di poche settimane possono bastare i collari antiparassitari specifici o le pipette, da applicare però con cura. I collari di ultima generazione sono studiati per essere efficaci per alcuni mesi e per resistere all’acqua. Anche dopo il bagno, l’antiparassitario non perde la funzione».
Ma i cani possono fare il bagno in mare?
«Alcune razze amano nuotare, come per esempio i labrador, altri cani temono l’acqua ed è perciò inutile insistere. Se fanno il bagno in mare, nelle spiagge a loro dedicate, devono poi essere lavati con acqua dolce. La salsedine, infatti, è irritante per la pelle. Altra accortezza è di evitare che bevano l’acqua salata, che può provocare diarrea».
Ci sono altri consigli per i cani che in estate stanno molto all’aria aperta?
«Attenzione alle zecche, presenti quasi ovunque nei nostri prati e che si tengono alla larga con pipette e collari antiparassitari, e alle spighe, che diventano pericolose perché con i loro peli si infilano nelle orecchie e nel naso dei cani. Se succede, rivolgetevi al veterinario per estrarle con cura».
E in viaggio, quali sono i consigli per il benessere di cani e gatti?
«I gatti non amano molto viaggiare, sono per definizione sedentari e attaccati alla loro casa. Per cui una trasferta può risultare stressante. Il consiglio è di tenerli sempre nel trasportino, l’apposita gabbietta, così restano tranquilli, specie se si ha l’accortezza di coprirla con un telo fresco, in modo che avvertano meno il movimento. Più semplice il viaggio con Fido, che è curioso e al contrario si diverte a guardare fuori dal finestrino. Se il viaggio è lungo, per lui, come per i suoi padroni, il consiglio è di fare uno stop ogni due o tre ore, per passeggiare e fare una corsa. Bisogna poi farlo bere spesso, per evitare i colpi di calore. Mai lasciarlo da solo in macchina, neppure all’ombra. Ormai, per legge, si può entrare con i nostri amici a quattro zampe in tutti gli autogrill».
DA GRANDE FARÒ IL CANE GUIDA
A Limbiate (Monza) si trova un luogo molto speciale. All’interno di un grande parco ha sede il Servizio nazionale cani guida dei Lions e ausili per la mobilità dei non vedenti Onlus. Qui vengono allevati e addestrati i cani che da grandi diventeranno guide per i ciechi. Sono soprattutto labrador, la razza più adatta per dolcezza e fedeltà a questo servizio. Il lavoro degli addestratori è lungo, difficile e paziente, oltre che costoso per la struttura. Per questo motivo da due anni si tiene una raccolta fondi dal titolo “Dai una zampa”, organizzata nei punti vendita Maxi Zoo, dove i clienti si sono rivelati molto generosi. Ma c’è un’altra bellissima iniziativa a cui le famiglie che amano gli animali possono prendere parte. Il Servizio cani guida per ciechi ha attuato infatti un programma che consiste nel diventare Puppy Walker, ossia nel prendere in affidamento cuccioli di labrador e golden retriever da socializzare ed educare no all’età “scolare”. Il primo anno di vita del cane, infatti, è fondamentale per lo sviluppo del suo carattere e per la sua crescita fisica. L’allevamento di un cucciolo è cosa di grande responsabilità: alle famiglie adatarie è riconosciuto un ruolo determinante nell’educazione del cane. Il cucciolo, che da grande sarà un responsabile cane guida, resterà di proprietà del centro di Limbiate e dovrà essere restituito dopo dieci mesi. Da quel momento inizierà per lui la vera “scuola”. Per saperne di più: www.caniguidalions.it
ATTENZIONE AI PARASSITI
Appena iniziano le belle giornate, ad aprile-maggio, ecco ripresentarsi per i nostri cani il problema di zanzare e pappataci. La lariosi è una malattia veicolata dalle zanzare e in particolare, secondo recenti studi, dalla zanzara tigre, maggiore responsabile della diffusione della malattia. A seconda del parassita trasmesso, la filariosi può presentare una forma cardiopolmonare, quella più grave, o cutanea. «Come prevenzione», spiega la dottoressa Paola Valori della Clinica veterinaria Fontana di Milano, «si possono fare assumere delle compresse per bocca, una al mese, per tutto il periodo caldo. Altrimenti, c’è la cura in fiale: una sola puntura a inizio stagione». Ma la malattia più temibile dovuta ai parassiti è la leishmaniosi canina, spesso causa di morte per i nostri amici a quattro zampe. È provocata da un piccolo parassita microscopico, Leishmania infantum, trasmesso al cane dalla puntura dei pappataci.
«La leishmaniosi è endemica su tutte le coste italiane e in molti Paesi del Mediterraneo, come Spagna, Grecia, Francia», spiega l’esperta. «Soprattutto chi resta al mare per due o tre mesi deve prevedere di vaccinare il proprio cane, rivolgendosi al veterinario di fiducia. Se il soggiorno è di poche settimane possono bastare i collari antiparassitari specifici o le pipette, da applicare però con cura. I collari di ultima generazione sono studiati per essere efficaci per alcuni mesi e per resistere all’acqua. Anche dopo il bagno, l’antiparassitario non perde la funzione».
Ma i cani possono fare il bagno in mare?
«Alcune razze amano nuotare, come per esempio i labrador, altri cani temono l’acqua ed è perciò inutile insistere. Se fanno il bagno in mare, nelle spiagge a loro dedicate, devono poi essere lavati con acqua dolce. La salsedine, infatti, è irritante per la pelle. Altra accortezza è di evitare che bevano l’acqua salata, che può provocare diarrea».
Ci sono altri consigli per i cani che in estate stanno molto all’aria aperta?
«Attenzione alle zecche, presenti quasi ovunque nei nostri prati e che si tengono alla larga con pipette e collari antiparassitari, e alle spighe, che diventano pericolose perché con i loro peli si infilano nelle orecchie e nel naso dei cani. Se succede, rivolgetevi al veterinario per estrarle con cura».
E in viaggio, quali sono i consigli per il benessere di cani e gatti?
«I gatti non amano molto viaggiare, sono per definizione sedentari e attaccati alla loro casa. Per cui una trasferta può risultare stressante. Il consiglio è di tenerli sempre nel trasportino, l’apposita gabbietta, così restano tranquilli, specie se si ha l’accortezza di coprirla con un telo fresco, in modo che avvertano meno il movimento. Più semplice il viaggio con Fido, che è curioso e al contrario si diverte a guardare fuori dal finestrino. Se il viaggio è lungo, per lui, come per i suoi padroni, il consiglio è di fare uno stop ogni due o tre ore, per passeggiare e fare una corsa. Bisogna poi farlo bere spesso, per evitare i colpi di calore. Mai lasciarlo da solo in macchina, neppure all’ombra. Ormai, per legge, si può entrare con i nostri amici a quattro zampe in tutti gli autogrill».
DA GRANDE FARÒ IL CANE GUIDA
A Limbiate (Monza) si trova un luogo molto speciale. All’interno di un grande parco ha sede il Servizio nazionale cani guida dei Lions e ausili per la mobilità dei non vedenti Onlus. Qui vengono allevati e addestrati i cani che da grandi diventeranno guide per i ciechi. Sono soprattutto labrador, la razza più adatta per dolcezza e fedeltà a questo servizio. Il lavoro degli addestratori è lungo, difficile e paziente, oltre che costoso per la struttura. Per questo motivo da due anni si tiene una raccolta fondi dal titolo “Dai una zampa”, organizzata nei punti vendita Maxi Zoo, dove i clienti si sono rivelati molto generosi. Ma c’è un’altra bellissima iniziativa a cui le famiglie che amano gli animali possono prendere parte. Il Servizio cani guida per ciechi ha attuato infatti un programma che consiste nel diventare Puppy Walker, ossia nel prendere in affidamento cuccioli di labrador e golden retriever da socializzare ed educare no all’età “scolare”. Il primo anno di vita del cane, infatti, è fondamentale per lo sviluppo del suo carattere e per la sua crescita fisica. L’allevamento di un cucciolo è cosa di grande responsabilità: alle famiglie adatarie è riconosciuto un ruolo determinante nell’educazione del cane. Il cucciolo, che da grande sarà un responsabile cane guida, resterà di proprietà del centro di Limbiate e dovrà essere restituito dopo dieci mesi. Da quel momento inizierà per lui la vera “scuola”. Per saperne di più: www.caniguidalions.it



