Gli alimenti più a rischio
Qualsiasi cibo può essere responsabile di un’allergia alimentare, ma in particolare latte, uova, frutta a guscio e arachidi, soia e frumento causano circa il 90 per cento delle reazioni allergiche in età pediatrica, mentre arachidi, pesce, molluschi, crostacei e frutta a guscio toccano soprattutto gli adulti. Va detto che non è l’alimento in sé a provocare il problema, quanto alcune proteine presenti, e la moderna allergologia è in grado di individuare singole componenti molecolari.

Intolleranze e allergie fanno ingrassare? Ecco la verità
Allergie o intolleranze alimentari sono responsabili dei chili di troppo? Assolutamente no. A dirlo è un documento congiunto firmato da Società italiana di diabetologia, Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, Associazione medici diabetologi, Associazione nazionale dietisti, Società italiana di nutrizione umana, Società italiana di nutrizione pediatrica e Società italiana di obesità, in cui si spiega come i pochi studi scientifici disponibili su questo legame si basino su metodologie diagnostiche non riconosciute dall’evidenza scientifica oppure su ipotesi dubbie. In realtà, per contrastare l’aumento di peso c’è un solo modo: incrementare l’attività fisica e ridurre la quantità di calorie assunte con la dieta.
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