La tecnologia m’interessa per ciò che consente di fare alle persone, non per quel suo luccicare che a volte distrae dall’essenziale. È però suggestivo accostarsi a due innovazioni come Kinect di Microsoft Xbox e la console Nintendo 3ds. Nel primo caso si tratta di un nuovo modo per interagire con la console, in commercio da Natale scorso.

Si basa su un sensore di movimento e un programma capace di riconoscere connotati e gesti. Ne risulta la possibilità di “dialogare” con ciò che accade sullo schermo senza alcun intermediario materiale: niente mouse, né controller, né telecomando. Un gesto e il menù si sposta. Un altro ed è come se avessimo fatto click. Sono usciti i primi giochi che sfruttano questo tipo d’interattività.
 


Super Monkey Ball 3d è l’ultimo nato di una fortunata serie di “arcade platform” pubblicata da Sega fin dal 2000.


Quello che mi ha impressionato è Michael Jackson Experience, di Ubisoft, perché l’esperienza in questione – ballare e cantare al centro delle celebri coreografie della star scomparsa – è impressionante: si è davvero al centro, ci si trova “dentro” da protagonisti. Fermo restando che Jackson non mi entusiasma e tantomeno la sua “filosofia” (e che il gioco è consigliato a maggiori di 12 anni), l’esperienza fa capire che in questa direzione si può far strada.
La nuova console portatile Nintendo è invece riuscita a mostrarci il primo 3d senza occhiali. Qualcosa di mai visto, anche qui. Aspettiamo di incontrare giochi all’altezza, per ora mi è sembrato un passatempo divertente Super Monkey Ball 3d (ostacoli, livelli, scimmiette).

Costa poco più di un uovo di cioccolato, può regalare qualche emozione a un bambino.


Infine, ho in mano Ovotrovo, che non è un videogioco, bensì un ovetto di plastica interattivo con dentro un animale che, se lo nascondi in casa o in un giardino, “chiama” per farsi trovare. Si trova nei negozi di giocattoli. È una bella tradizione pasquale, quella delle uova nascoste. E in questo caso più dietetica del cioccolato.

Buona Pasqua.