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Cosa c’è di più buono di un piatto di pasta? Al dente, in bianco o mantecata in un sugo semplice, la pasta è un alimento che mette d’accordo palato e salute, purché consumato con moderazione. La passione per la pasta è internazionale e non conosce battute d’arresto. L’Italia occupa una posizione di leadership nella produzione mondiale con circa 4,2 milioni di tonnellate prodotte nel 2024 su 17 milioni di tonnellate totali. Gli italiani, inoltre, sono i più grandi consumatori con 23,3 chili annui a testa, anche se il 60% della produzione di pasta nostrana finisce sulle tavole di oltre 200 Paesi. Molto più di un cibo, la pasta rappresenta un’eccellenza italiana, un graditissimo biglietto da visita con cui il Belpaese si presenta al mondo.
La pasta, un alimento semplice che fa bene: lo conferma la scienza
Nel 2010 è nata una dichiarazione importante, forse poco conosciuta ma molto significativa: il Consensus Statement, la “Dichiarazione di consenso scientifico Healthy Pasta Meal”. Questo documento, promosso dall’International Pasta Organisation (IPO) e firmato da 29 scienziati provenienti da 9 Paesi diversi, ha raccolto e condiviso la più recente letteratura scientifica su carboidrati e pasta. Le conclusioni sono chiare e rassicuranti: la pasta, se consumata nell’ambito di una dieta equilibrata, contribuisce in modo positivo alla nostra salute e al benessere della famiglia. Non solo è un alimento che unisce a tavola, ma si conferma anche un prezioso alleato nutrizionale. In particolare, la pasta integrale offre un valore aggiunto: grazie al suo maggiore contenuto di fibre e nutrienti, aiuta a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e dona energia in modo costante durante la giornata. Le fibre, infatti, rallentano la digestione e favoriscono una sensazione di sazietà più duratura.
Pasta integrale & co.: i benefici per l’organismo
Diversi studi hanno inoltre evidenziato che la pasta integrale ha un impatto più favorevole sulla risposta glicemica dopo i pasti rispetto a quella tradizionale. E non è tutto: alcune ricerche recenti (come quella di Di Marco et al., 2021) hanno dimostrato che la pasta a base di grano saraceno e uova contiene più polifenoli e antiossidanti, sostanze preziose che aiutano a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. La scienza, infine, guarda anche alla salute dell’intestino. È stato osservato che una pasta arricchita con inulina, una fibra naturale, può favorire la crescita dei Lactobacillus, i cosiddetti “batteri buoni”, e migliorare la produzione di acidi grassi benefici per l’organismo. Un piccolo segno che anche un piatto semplice come la pasta può contribuire a un benessere più profondo e duraturo. In fondo, la pasta è molto più di un cibo: è un simbolo di condivisione, di tradizione e di amore familiare. E quando scienza e sapore si incontrano nel piatto, la salute diventa davvero un dono da gustare insieme.


World Pasta Day 2025: un patrimonio italiano che unisce tradizione e gusto
C’è tanto di cui essere orgogliosi del nostro Paese: l’arte, i paesaggi, la letteratura e naturalmente la buona tavola. A ricordarcelo è anche un recente studio di Astra Ricerche, realizzato per i pastai di Unione Italiana Food in occasione del World Pasta Day 2025. Giunto alla sua 27ª edizione, il World Pasta Day, promosso da Unione Italiana Food e International Pasta Organisation, celebra non solo un cibo, ma un patrimonio di gusto, convivialità e amore per le cose semplici, quelle che sanno farci sentire a casa, ovunque siamo. Secondo la ricerca, la pasta è tra i primi cinque motivi di orgoglio nazionale: il 45% degli italiani la considera un simbolo che ci rappresenta nel mondo, più ancora della musica o dello sport. Per otto italiani su dieci, è l’emblema per eccellenza dell’italianità, mentre per quasi tutti (96,6%) è una vera ambasciatrice del Made in Italy. E non è difficile capirne il perché: la pasta è un patrimonio condiviso, capace di raccontare la diversità dei nostri territori, la creatività delle nostre cucine e quella semplicità genuina che continua a unire le famiglie attorno a un piatto fumante.
In mostra per il World Pasta Day
Per celebrare uno dei simboli più amati della nostra tavola, è stata inaugurata a Roma, nella Galleria Alberto Sordi, la mostra digitale “Orgoglio Pasta”. All’evento hanno preso parte anche i ministri Adolfo Urso e Francesco Lollobrigida, insieme a Paolo Barilla, presidente di Unione Italiana Food, e Margherita Mastromauro, presidente dei pastai italiani. L’esposizione, aperta al pubblico fino al 25 ottobre, in occasione del World Pasta Day, racconta la pasta come vero emblema del Made in Italy: un alimento che unisce cultura, tradizione e creatività, portando nel mondo l’immagine più autentica dell’Italia.
Anche i social partecipano alla festa: con l’hashtag #WorldPastaDay, appassionati, chef e food blogger di tutto il mondo sono invitati a condividere il proprio piatto di pasta del cuore, trasformando la rete in una grande tavola virtuale. Lo scorso anno sono stati pubblicati oltre 33 mila contenuti ispirati alla pasta, un segno tangibile di quanto questo alimento continui a unire le persone, oltre i confini e le differenze.



