Sconfessati. Succede spesso in casa Grillo e Casaleggio. Ma su un argomento così la sconfessione è clamorosa. Persino il Fatto Quotidiano, il giornale che simpatizza non poco per i grillini, aveva plaudito all’iniziativa di Maurizio Buccarella e Andrea Cioffi, i due senatori che avevano presentato in commissione Giustizia l’emendamento che aboliva il reato di clandestinità, approvato con il consenso del Governo. “L’emozione ancora viva del naufragio di Lampedusa, provoca i primi segni tangibili della volontà del Parlamento di mettere mano a una legislazione che si rivela, in alcune circostanze, persino “barbarica”, come sottolineato dallo stesso Letta durante il suo viaggio sull’Isola” si legge sul quotidiano di Padellaro e Travaglio.   

Ma meno di 24 ore dopo il blog di Grillo (www.beppegrillo.it) bocciava senza appello l’iniziativa dei due parlamentari. Primo: l’abolizione del reato di clandestinità non è nel programma politico. Secondo: l’abolizione del reato di clandestinità provocherebbe un’invasione delle frontiere, secondo la vulgata da bar sport del peggiore dei leghisti. “Nel merito”, scrivono tra l’altro Grillo e Casaleggio, “questo emendamento è un invito agli emigranti dell'Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l'Italia. Il messaggio che riceveranno sarà da loro interpretato nel modo più semplice "La clandestinità non è più un reato". Lampedusa è al collasso e l'Italia non sta tanto bene. Quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?".

A parte le ragioni d umanità, inutile spiegare che il reato di clandestinità non ha mai frenato un solo extracomunitario che entrava nel nostro Paese.  Anche noi avevamo plaudito all’inziativa dei due senatori grillini (l’articolo è ancora on line), finalmente in contrasto con la sostanziale inutilità dei parlamentari di Grillo nello scenario politico. La realtà purtroppo, è che il Movimento 5 Stelle, con direttive da Grande Fratello, si rivela un partito costruito sul personal computer di Casaleggio e sulle battute di Grillo. Si basa sulle analisi di settore  e sui sondaggi, sull’indignazione e sul malcontento popolare, anziché sui valori e sulle idee. E così, di fronte  all’esigenza di intercettare i leghisti delusi, Grillo e Casaleggio non hanno esitato a sconfessare i loro due senatori. Mostrando il vero volto di un partito antipolitico. Altro che Lega 2.0 di Maroni. La vera Lega 2.0, digitalmente modificata, è il Movimento Cinque Stelle.