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Lo Stato augurerà il ben arrivato a ogni bebè con un bonus di 800 euro per le mamme dal nome “Bonus mamme domani” inserito nel testo della Legge di Bilancio 2017 dove si parla di “premio alla natalità”. Si tratta di un’erogazione una tantum che non dipende dal reddito. Lo scopo è quello di aiutare le neo-mamme a coprire le spese di esami e diagnostica e le spese per il bambino, subito dopo la nascita.
La domanda andrà presentata all’Inps dopo il compimento del 7° mese di gravidanza allegando la certificazione sanitaria rilasciata dal medico specialista del Servizio sanitario nazionale, attestante la data presunta del parto. Se la domanda è presentata dopo il parto, la mamma deve autocertificare nella domanda la data del parto e le generalità del bambino. Il bonus è esteso anche a chi adotta un bambino allegando alla domanda la sentenza definitiva di adozione o il provvedimento di affidamento preadottivo.
I requisiti necessari sono: residenza in Italia; cittadinanza italiana o comunitarie; cittadinanza non comunitaria in possesso dello status di rifugiato politico e protezione sussidiaria; cittadinanza non comunitaria in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o di carta di soggiorno per familiari di cittadini UE.
La domanda andrà effettuata per via telematica e per le modalità occorrerà attendere il decreto attuativo.
Nella legge viene riconfermato il bonus baby-sitter pari a 600 euro al mese da richiedere al posto del congedo facoltativo, il bonus bebè 2017 di 960 euro l'anno per i primi tre anni di vita e nuovo buono nido 2017 da 1000 euro l'anno per 3 anni per aiutare le famiglie a pagare il costo della retta degli asili nido pubblici e privati.



