Fino allo scorso anno toccava al candidato elaborare una “tesina” multidisciplinare a partire dalla quale avviare l’orale di maturità; da quest’anno invece toccherà alla commissione preparare un congruo numero di buste con l’argomento di partenza da far “pescare” a sorte al candidato. Le ultime precisazioni fanno sapere che nella busta non ci saranno domande, ma uno spunto da cui avviare un colloquio pluridisciplinare “condotto” dallo studente, cui la commissione potrà aggiungere domande sulle materie che non si possono agganciare al tema iniziale.