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Le lacrime di un appartenente alla comunità ebraica di Sydney sul luogo dell'attentato
Alcuni media hanno parlato di “7 ottobre” dell’Australia in riferimento all’attentato compiuto da Hamas il 7 ottobre 2023 al confine della Striscia di Gaza. In entrambi i casi gli attentati terroristici si sono consumati nel contesto di una importante festa religiosa ebraica: quella di Simchat Torah al termine di Sukkot nel 2023 e quella di Hanukkah, la “festa delle luci”, domenica a Sydney.
L’attacco è avvenuto a Bondi Beach, una delle spiagge più famose e frequentate di Sydney: due uomini hanno sparato contro la folla a un evento della comunità ebraica locale organizzato in occasione della prima sera di Hanukkah, una delle festività più importanti dell’ebraismo. I due attentatori hanno ucciso 15 persone e ne hanno ferite altre 40, 27 delle quali sono ancora in ospedale, 6 in condizioni critiche.
Il capo della polizia del New South Wales (lo stato in cui si trova Sydney), Mal Lanyon, ha detto di considerare quanto successo un attacco terroristico e il primo ministro australiano Anthony Albanese lo ha definito un «vile atto di antisemitismo».
I responsabili sono stati identificati come Sajid Akram e Naveed Akram, e sono padre e figlio. I due uomini hanno iniziato a sparare poco prima delle 19 ora locale (le 9 italiane) da una posizione sopraelevata su un sovrappasso pedonale che porta alla spiaggia dove era stato organizzato l’evento “Hanukkah in riva al mare”. Si stima che sul posto ci fossero oltre mille persone. Le persone uccise hanno un’età compresa fra i 10 e gli 87 anni: fra loro c’era anche l’assistente rabbino che aveva organizzato l’incontro, Eli Schlanger, e un uomo sopravvissuto alla Shoah, Alex Kleytman.
Una celebrazione religiosa trasformata in tragedia.
Ma cosa rappresenta Hanukkah per gli ebrei? Hanukkah (chiamata anche Chanukkah) è una festa ebraica che si celebra per otto giorni, generalmente tra la fine di novembre e il mese di dicembre. È conosciuta come la “festa delle luci” e affonda le sue radici in un evento storico e religioso avvenuto nel II secolo avanti Cristo.
Dopo una dura persecuzione religiosa sotto il dominio ellenistico, il popolo ebraico guidato dai Maccabei riuscì a riconquistare il Tempio di Gerusalemme, che era stato profanato. Al momento della riconsacrazione, secondo la tradizione, si trovò solo una piccola quantità di olio puro, sufficiente ad alimentare la lampada del Tempio per un solo giorno. Eppure quella fiamma, simbolo della presenza di Dio, rimase accesa per otto giorni, il tempo necessario a preparare nuovo olio consacrato.
Da questo episodio nasce Hanukkah: una festa che ricorda la fedeltà di Dio e la tenacia di un popolo che non rinuncia alla propria fede, anche quando è minacciata o perseguitata.


Persone in lacrime depongono fiori a Bondi Beach, Sydney, dopo l'attentato
(EPA)Durante Hanukkah, nelle case e nei luoghi pubblici, viene accesa ogni sera una candela di un particolare candelabro a nove bracci, la hanukkiah: una luce in più ogni giorno, fino a vincere simbolicamente l’oscurità. Accanto al rito religioso, la festa ha anche un carattere familiare e gioioso: si condividono pasti, si scambiano doni, si coinvolgono i bambini nel racconto della memoria e della speranza.
Per questo l’attentato che ha colpito la celebrazione di Hanukkah a Sydney assume un significato ancora più drammatico. Non si è trattato soltanto di un atto di violenza, ma di un gesto che ha ucciso persone innocenti in un contesto di festa, di preghiera e di condivisione.






