Ho letto con molta attenzione l’articolo “Carosello, bastava la parola”, pubblicato sul numero 10/2013 e nella mia mente di ottantenne si sono risvegliati molti ricordi. Guardavo Carosello ogni sera in compagnia dei miei genitori e mi piaceva tantissimo, a partire dal motivo musicale della sigla. Gli attori erano bravi ed eleganti nell’interpretare le scenette pubblicitarie, rimaste celebri anche perché dirette da registi come Olmi, Leone e Fellini. Che nostalgia per quel modo di fare televisione: ora è tutto infarcito da doppi sensi, battute di cattivo gusto e, a volte, persino bestemmie!
Pier Giorgio Marocco Torino


