PHOTO
DATI PREOCCUPANTI
Fonte: Istituto nazionale di sanità
In Italia l’alcol è la prima causa di morte per i ragazzi sotto i 24 anni (compresi gli incidenti d’auto), ma anche di patologie e danni ad altri e rappresenta uno dei quattro fattori di rischio, insieme a fumo, dieta scorretta e sedentarietà, oltreché per i principali gruppi di patologie non trasmissibili: malattie cardiovascolari, tumori, malattie polmonari croniche e diabete.
Consumo di alcol: a fronte di una riduzione del consumo di vino ai pasti, aumenta progressivamente il consumo occasionale di bevande alcoliche e al di fuori dei pasti, condizione ancor più dannosa per le patologie e le problematiche correlate: dal 42,2% del 2015 al 43,3% del 2016. Aumenta anche il numero dei consumatori occasionali (dal 26,9% al 27,9%).
Consumatori a rischio: la prevalenza dei consumatori a rischio è stata nel 2016 del 23,2% per gli uomini e del 9,1% per le donne di età superiore a 11 anni, per un totale di circa 8 milioni 600 mila persone. Le fasce più a rischio sono quella dei 16-17enni, che non dovrebbero consumare bevande alcoliche, e quella dei “giovani anziani” (65-75 anni). 800 mila minorenni sono consumatori a rischio.
Aperitivi e superalcolici: negli ultimi 10 anni c’è stata una progressiva riduzione della quota di consumatori che bevono solo vino e birra, specie fra giovani e donne, mentre sono aumentati coloro che consumano aperitivi, amari e superalcolici.



