Questo 12 dicembre 2025, un giorno apparentemente qualunque, passerà alla storia dello sport invernale per i destini incrociati di due donne che questa storia l’hanno costruita pezzo a pezzo, pagando allo sci alpino un tributo fatto di pezzi di corpo e di cuore.

Lindsay Vonn, una delle donne simbolo della disciplina, la seconda più vincente dopo Michaela Shiffrin, tornata alle gare nella scorsa stagione, ha firmato con la vittoria a Sankt Moritz la prima discesa libera del calendario 2025/26, la Coppa del mondo che porta all’anno olimpico: un fatto storico in sé, non solo perché Vonn è Vonn, l’avvicinano alle 86 vittorie in Coppa del mondo di Ingmar Stenmark, il più vincente del campo maschile, non solo perché Lindsay Vonn con 41 anni e due mesi è la più anziana a siglare un successo in Coppa. Questi sono numeri, solo numeri.

Ma perché il tempo dei sospiri e il tempo dei ritorni è il più delle volte un tempo di rimpianti, di specchi deformanti nei quali non ci si riconosce perché non si riesce a staccarsi dal sé che si è stati. In questo Lindsay Vonn oggi ha scritto una storia diversa. Quando Sofia Goggia, arrivata quarta, dice con stima: «Ha dato una lezione a tutte», dice una cosa vera.

Lindsay Vonn vince la libera di Sankt Moritz a 41 anni e due mesi
Lindsay Vonn vince la libera di Sankt Moritz a 41 anni e due mesi

Lindsay Vonn vince la libera di Sankt Moritz a 41 anni e due mesi

Accade nel giorno e nelle ore in cui il presidente del Coni Luciano Buonfiglio annuncia i portabandiera olmpici, che a Milano Cortina saranno 4, due a Milano e due a Cortina. Tra loro c’è Federica Brignone, la donna più vincente della storia dello sci alpino italiano. Una bella notizia in sé, ma che diventa tanto più preziosa perché al telefono Federica ha annunciato a Buonfiglio che il sogno di esserci a Milano Cortina, non solo per rappresentanza ma anche in gara, per la prima volta dopo tanto tempo, sta prendendo davvero forma fisica.

Significa che i test di Federica che solo pochi giorni fa su Instagram aveva postato la sua prima sciata in campo libero a 237 giorni dal disastroso incidente che il 3 aprile del 2025 l’aveva portata sotto i ferri con la frattura scomposta pluriframmentaria del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra, e la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro

Assaggio di neve per Federica Brignone per la quale procede secondo programmi la fase riabilitativa a distanza di 237 giorni dalla caduta rimediata ai campionati italiani assoluti dello scorso 3 aprile che le provocò la frattura del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra. La detentrice della Coppa del mondo femminile ha completato la prima parte della rieducazione fisica al JMedical di Torino, ottenendo in questi giorni il via libera da parte della Commissione Medica FISI per procedere ulteriormente nel suo piano di recupero, che prevede l'aggiunta di un lavoro in pista. L'azzurra si è presentata sulla neve di Cervinia, dove ha compiuto qualche giro con sci da turismo, accompagnata dai tecnici federali. Lo scopo in questa fase è quello di aggiungere stabilità e fiducia al suo percorso, obiettivi che la campionessa valdostana perseguirà anche nelle prossime settimane, dove alternerà fasi di carico in palestra ad ulteriori giornate in pista. FERMO IMMAGINE VIDEO/INSTAGRAM FISI +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK +++
Assaggio di neve per Federica Brignone per la quale procede secondo programmi la fase riabilitativa a distanza di 237 giorni dalla caduta rimediata ai campionati italiani assoluti dello scorso 3 aprile che le provocò la frattura del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra. La detentrice della Coppa del mondo femminile ha completato la prima parte della rieducazione fisica al JMedical di Torino, ottenendo in questi giorni il via libera da parte della Commissione Medica FISI per procedere ulteriormente nel suo piano di recupero, che prevede l'aggiunta di un lavoro in pista. L'azzurra si è presentata sulla neve di Cervinia, dove ha compiuto qualche giro con sci da turismo, accompagnata dai tecnici federali. Lo scopo in questa fase è quello di aggiungere stabilità e fiducia al suo percorso, obiettivi che la campionessa valdostana perseguirà anche nelle prossime settimane, dove alternerà fasi di carico in palestra ad ulteriori giornate in pista. FERMO IMMAGINE VIDEO/INSTAGRAM FISI +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK +++
Assaggio di neve per Federica Brignone 237 giorni dopo l'infortunio (ANSA)

Mesi di domande e di dolore, con dentro l’incognita di non poter più tornare alle competizioni, senza avere avuto quasi il tempo di festeggiare la stagione migliore della carriera chiusa il 22 marzo scorso con la Coppa assoluta, Coppa di gigante e Coppa di discesa.

Questa notizia è cielo che si schiude dopo tante nubi: non ce ne vogliano gli altri portabandiera, per altro tutti simboli ultravincenti di ghiaccio e di neve: Arianna Fontana short track, Amos Mosaner, curling; Federico Pellegrino, sci di fondo.

Federica Brignone oggi merita la vetrina, perché la sua storia e quella di Vonn sono un messaggio che vale al di fuori dello sport, un messaggio che dice a chi anche nella vita sta confrontandosi con il dolore, con la paura di non farcela, con il tempo che passa davanti al quale capita di non riconoscersi, che si può sperare anche quando tutto è difficile. Che si può provare a ritrovarsi, riconoscersi, vivere, sperare anche con più cicatrici addosso, anche con i limiti dell’età.

Arianna Fontana e Federico Pellegrino per Milano, Federica Brignone e Amos Mosaner per Cortina. Sono le coppie di atleti azzurri scelti per fare i portabandiera dell'Italia nelle cerimonie di apertura dei Giochi invernali il prossimo 6 febbraio, 12 dicembre 2025. ANSA
Arianna Fontana e Federico Pellegrino per Milano, Federica Brignone e Amos Mosaner per Cortina. Sono le coppie di atleti azzurri scelti per fare i portabandiera dell'Italia nelle cerimonie di apertura dei Giochi invernali il prossimo 6 febbraio, 12 dicembre 2025. ANSA
Arianna Fontana e Federico Pellegrino per Milano, Federica Brignone e Amos Mosaner per Cortina. Sono le coppie di atleti azzurri scelti per fare i portabandiera dell'Italia nelle cerimonie di apertura di Milano Cortina (ANSA)