Paolo VI, negli anni ’70, diceva che il “fumo di Satana” era entrato nella Chiesa, grazie ai cattolici favorevoli al divorzio e ai cristiani per il socialismo. Ora, soprattutto in questi ultimi tre anni, nella nostra santa Chiesa mi sembra sia entrata la grande “impostura”: la dittatura del relativismo e una grande confusione. La fede genuina e la verità cattolica sono messe in discussione anche da vescovi e cardinali, oltre che dai nemici di sempre. L’esortazione Amoris laetitia di papa Francesco mi pare che contraddica altri documenti del Magistero, creando confusione tra i fedeli. Per la prima volta sembra che si voglia cambiare la dottrina su divorzio e adulterio.

MARIO F.

Vorrei rassicurare Mario e quanti la pensano come lui: papa Francesco non ha cambiato la dottrina della Chiesa su famiglia, matrimonio, divorzio e adulterio, come più volte lui stesso ha ribadito. L’Amoris laetitia, l’Esortazione apostolica (che invito a leggere), frutto del lavoro di due Sinodi dei vescovi, ne è la prova concreta. La sua novità consiste in un’apertura pastorale nei confronti delle famiglie “ferite”, in nome dell’amore misericordioso di Dio, che non lascia indietro nessuno. Il Vangelo è immutabile, ma la comprensione che ne abbiamo cresce alla luce delle esperienze concrete di vita.
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