La chiamano la Madre Teresa d’Africa. Suor Rosemary Nyirumbe, religiosa delle Suore del Sacro Cuore di Gesù, 69 anni, laureata in Ostetricia, con un master in Etica dello sviluppo, agli inizi degli anni 2000 ha dato vita al centro Santa Monica, salvando e ridando dignità a migliaia di ragazzine, rapite e schiavizzate dai ribelli del Lord’s Resistance Army che per anni hanno devastato il Nord dell’Uganda.

La religiosa, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, in questo momento difficile sta accompagnando Papa Francesco con la sua preghiera. «Ogni giorno, prima di dormire, recito un rosario per Papa Francesco. Questo Papa significa molto per me e per la mia Chiesa. Ci ha fatto aprire gli occhi per capire come noi, la Chiesa in Africa, possiamo e dobbiamo portare Cristo nelle periferie del nostro continente. Questo Papa mi ricorda quello che diceva il vescovo Daniele Comboni: “l'Africa sarà salvata dall'Africa”. La cosa più grande che Francesco ha realizzato è l'opzione per i poveri, sarà ricordato per questo. La Chiesa in Africa sta crescendo, e dobbiamo esaminare costantemente sul modo in cui sta crescendo. Come Chiesa dobbiamo chiederci su come possiamo essere un esempio di pace, di riconciliazione, di giustizia in Africa, specialmente nei confronti delle donne. Papa Francesco è molto, molto favorevole alle donne. Lo ammiro per aver portato le donne in primo piano, persino in Vaticano, e per averle valorizzate. Mi piace molto».