Si è svolta a Napoli la tredicesima edizione del Premio Michele Giordano che ha onorato la nostra Annachiara Valle, grazie al suo libro Mafie e Chiesa edito Rcs. Un riconoscimento prestigioso, frutto di un lavoro che pone al centro del dibattito il tema cruciale del rapporto tra le mafie e la Chiesa.

A presiedere l’evento è stato l’arcivescovo del capoluogo campano, il cardinale Domenico Battaglia. L’opera di Annachiara è stata al centro delle riflessioni dell’arcivescovo, che ne ha elogiato lo studio per la sua capacità di approfondimento ed ha voluto sottolineare la necessità di un chiaro distacco delle istituzioni ecclesiastiche dalle “strutture di peccato che danneggiano l’intero Corpo di Cristo”. Sua Eminenza ha evidenziato come il volume della giornalista, che completa idealmente la sua precedente produzione “santa Malavita organizzata”, affronti anche il tema, sempre più attuale, delle mafie al femminile.

La vaticanista di Famiglia Cristiana contribuisce a tracciare la strada per sconfiggere questo male che corrode l’animo, un cammino che si realizza attraverso l’impegno congiunto di tutti contro la criminalità. “Le donne di onore suppliscono e a volte sono le prime a organizzare il crimine”, ha ricordato il porporato. L’analisi all’interno del libro pone l’attenzione sulle responsabilità e sulle necessità di vigilanza, allineandosi al monito storico di Giovanni Paolo II ad Agrigento: "Convertitevi! Una volta verrà il giudizio di Dio!".

Il suo scritto è un invito al clero a onorare figure come don Pino Puglisi e don Peppe Diana, “segno eloquente di chi non ci sta con la mafia” e ha lottato per “far svegliare le coscienze assopite non solo della società civile, ma anche e soprattutto della Chiesa”. 

Il primo premio è stato vinto dal caporedattore centrale di Rai Uno Mario Prignano, con il suo libro Antipapi edito Laterza, mentre il terzo posto è andato al vaticanista del TG2 Enzo Romeo con Camminare Insieme edito Ave.