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Con «profonda commozione e sincera gratitudine», le monache agostiniane del Monastero Santa Rita da Cascia salutano l’elezione di Papa Leone XIV. È un messaggio intriso di fede e memoria quello diffuso oggi dalla Comunità Agostiniana di Cascia e dalla Fondazione Santa Rita da Cascia – Ente filantropico ETS, che accompagnano l’inizio del pontificato con una preghiera: «Affinché sia ricco di frutti spirituali, illuminato dalla misericordia, sostenuto dalla pace e guidato dalla luce dello Spirito Santo».
La comunità religiosa umbra sottolinea il legame speciale che le unisce al nuovo Pontefice. «Nel 2012, quando ricopriva il ruolo di Priore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino – ricordano le monache – accolse con sensibilità e visione la nostra richiesta, autorizzando la nascita della Fondazione Santa Rita da Cascia, nel rispetto della Regola agostiniana». Un passaggio non solo istituzionale, ma carico di significato: «In quell’occasione nominò personalmente due membri del Consiglio di Amministrazione, come previsto dallo statuto, contribuendo in modo decisivo a definire la missione della Fondazione: trasmettere il messaggio di carità e speranza di Santa Rita nel mondo».
Nel messaggio, la Comunità affida con fiducia il pontificato di Leone XIV all’intercessione della «santa dell’impossibile», come viene venerata Santa Rita, canonizzata da Papa Leone XIII nel 1900. «Amata in tutto il mondo come modello di perdono, speranza, carità e dialogo – scrivono ancora – Santa Rita continua a ispirare fedeli e operatori di carità. A lei ci affidiamo per accompagnare questo nuovo cammino della Chiesa universale».
La missione della Fondazione Santa Rita da Cascia
La Fondazione Santa Rita da Cascia, nata nel 2012, si propone di sostenere progetti aderenti ai bisogni di chi è più debole, favorendo la riduzione delle diseguaglianze sociali con la partecipazione responsabile e costruttiva di tutti gli attori coinvolti. Tra i progetti principali vi è l'Alveare di Santa Rita, una casa d'accoglienza per minori provenienti da famiglie disagiate, e la ricostruzione dell'ospedale “St. Virgilius Memorial” presso la comunità di Namu, in Nigeria, andato distrutto nel 2019 a causa di un incendio.
L'eredità spirituale di Santa Rita
Santa Rita da Cascia, canonizzata da Papa Leone XIII nel 1900, è venerata come la «santa dell’impossibile». La sua vita è un esempio unico di come, tra tante fatiche e difficoltà, si possa comunque arrivare alla santità grazie alla semplicità, all'umiltà e, soprattutto, alla riappacificazione il cui epicentro è la totale devozione a Cristo. L'eredità agostiniana di Santa Rita da Cascia traccia il percorso verso la santità, una santità che, grazie all'esempio dell'Avvocata dei casi disperati, diventa alla portata di tutti.
Foto: Santa Rita da Cascia agostiniana pagina Facebook



