Credere, la rivista ufficiale del Giubileo, edita da Periodici San Paolo, presenta in esclusiva, nel numero in edicola e in parrocchia domani, giovedì 22 settembre, un inserto speciale su don Gabriele Amorth, sacerdote paolino ed esorcista famoso in tutto il mondo, deceduto lo scorso venerdì 16 settembre a Roma, all’età di 91 anni. Era il volto più noto di esorcista in Italia, molto conosciuto anche all’estero. È apparso numerose volte in tv, alla radio, ed è stato autore di molti libri diventati veri e propri best-seller sull’argomento delle possessioni diaboliche e sul mondo occulto.
Nello speciale di Credere viene tracciato un profilo biografico e spirituale di don Amorth, corredato dalle testimonianze di padre Livio, direttore di Radio Maria, e di padre Francesco Bamonte, presidente dell’Associazione internazionale degli esorcisti. La vita di don Amorth è stata molto ricca di esperienze. Partecipò alla Resistenza e poi studiò giurisprudenza ma, mentre si stava inoltrando nell’impegno civile e politico, incontrò, in circostanze fortuite, il fondatore dei Paolini, il beato Giacomo Alberione, trovando così la sua vocazione come sacerdote.
Nei suoi lunghi anni di attività ha conosciuto da vicino padre Pio, ha fatto animazione spirituale, ha diretto il mensile Madre di Dio ed è stato collaboratore di Famiglia cristiana e Credere. Dal 1985, per nomina del cardinale Ugo Poletti, è diventato esorcista per la diocesi di Roma. In questa veste è diventato noto al grande pubblico ed è stato ricercato da innumerevoli persone per il suo ministero. Nel 1990 ha fondato l’Associazione internazionale degli esorcisti, che è stata riconosciuta dalla Santa Sede nel 2014. Ha contribuito a far conoscere un argomento – quello del diavolo e delle possessioni, nonché del pericolo della pratica dell’occulto – di cui si parla poco e male. Ma sempre con un richiamo al positivo della fede, come recita il titolo umoristico di un suo libro: Dio è più bello del diavolo.

IN EDICOLA DA GIOVEDÌ22 SETTEMBRE
Credere, la rivista per vivere la fede con gioia