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Dalla chiesa di San Francesco d’Assisi al Fopponino a Milano, progettata da Gio Ponti, alla chiesa di San Pietro Apostolo di Mario Botta a Merate. Dalla chiesa di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa, disegnata da Giovanni Muzio, alla chiesa dedicata alla Beata Vergine Immacolata di Seveso, nata dalle intuizioni di Vittorio Gregotti. Opere di grande pregio, frutto dell’ingegno di architetti di fama, ma meno note al grande pubblico degli edifici più antichi.
In occasione di Expo 2015, la Diocesi di Milano ha studiato un itinerario artistico culturale fra le chiese contemporanee, costruite dal 1950 a oggi, e sfruttando le nuove tecnologie ha pensato a un modo semplice e immediato per far conoscere questo autentico tesoro forse in parte sottovalutato ai visitatori che verranno in città per l’esposizione universale. Dal primo maggio, grazie a un innovativo sistema messo a punto e offerto gratuitamente da un’azienda del territorio, sarà sufficiente avvicinare il proprio telefonino alla targhetta esposta in ognuna delle cinquanta chiese del progetto, per ascoltare una voce che in 300 battute racconterà la chiesa che si sta visitando. Una descrizione più ampia sull’architettura e sull’autore sarà disponibile on line sul nuovo sito “Expo in Diocesi” (http://www.chiesadimilano.it/chiesecontemporanee) voluto per raccontare l’impegno della Chiesa milanese dentro e fuori i padiglioni dell’esposizione universale.
Domenica 12 aprile, nella chiesa di San Francesco d’Assisi al Fopponino, via Paolo Giovio 41, a Milano, alle 16 si svolgerà il primo di nove concerti del coro Dalakopen di Legnano, diretto dal maestro Matteo Magistrali che proporrà un repertorio rappresentativo della musica sacra contemporanea per coro a cappella.
Le cinquanta chiese contemporanee incluse nell’itinerario si devono all’iniziativa del cardinale Giovanni Battista Montini (poi papa Paolo VI oggi beato), che negli anni cinquanta varò il Piano Nuove Chiese e all’opera proseguita dal cardinale Carlo Maria Martini e dai suoi successori. L’ultima chiesa inclusa nell’itinerario, dedicata a Santa Gianna Beretta Molla a Trezzano sul Naviglio, sarà consacrata il 25 aprile dal cardinale Angelo Scola. A realizzarla è stato lo stesso studio di architettura “Quattro Associati” che ha progettato il padiglione della Santa Sede in Expo.
«Anticipando i temi del Concilio Vaticano II – che fu poi chiamato a presiedere come pontefice – Montini volle aprire all’avanguardia architettonica italiana il progetto di dotare di nuove chiese i grandi quartieri periferici della metropoli milanese sorti a seguito della rapida e imponente crescita industriale. L’evento di Expo può essere l’occasione per restituire visibilità e comprensione al pregio e al significato di architetture e creazioni d’arte disseminate nella Diocesi di Milano: chiese che meritano di essere conosciute e visitate», sottolinea mons. Luca Bressan, vicario episcopale per la Cultura. Il progetto “Itinerario delle chiese contemporanee” è promosso dal Vicariato per la Cultura dell’Arcidiocesi di Milano, da Éupolis Lombardia e dall’Associazione Coro Dalakopen.
«Anticipando i temi del Concilio Vaticano II – che fu poi chiamato a presiedere come pontefice – Montini volle aprire all’avanguardia architettonica italiana il progetto di dotare di nuove chiese i grandi quartieri periferici della metropoli milanese sorti a seguito della rapida e imponente crescita industriale. L’evento di Expo può essere l’occasione per restituire visibilità e comprensione al pregio e al significato di architetture e creazioni d’arte disseminate nella Diocesi di Milano: chiese che meritano di essere conosciute e visitate», sottolinea mons. Luca Bressan, vicario episcopale per la Cultura. Il progetto “Itinerario delle chiese contemporanee” è promosso dal Vicariato per la Cultura dell’Arcidiocesi di Milano, da Éupolis Lombardia e dall’Associazione Coro Dalakopen.



