Una giornata per chiedere una società a misura di famiglia. Per il secondo anno il Forum delle Associazioni Familiari si è ritrovato nel cuore di Torino, in piazza Carlo Alberto, per l’evento “Familiarizziamoci”, un’occasione per mamme, papà e piccoli per ritrovarsi e sostenere una comunità che punti a valorizzarle, sostenerle, formarsi e prendersi cura, soprattutto dei più deboli. Tra giochi e spettacoli di magia, musica e incontri con chi da sempre è in prima linea per loro, un momento di condivisione e di testimonianza della realtà che viviamo ogni giorno.

«La famiglia è il luogo dell’accoglienza della vita – spiega il sociologo Francesco Belletti, presidente del Forum nazionale e del Centro Studi sulla famiglia –. Il nostro è un Paese al contrario, che troppo spesso la penalizza invece di riconoscerla come un valore. Intorno ad essa oggi si sta combattendo una battaglia epocale: occorre rivendicare i suoi diritti e la sua specificità perché non sia un ostacolo, anzi. Nel mondo del lavoro avere un figlio è un impedimento: quante donne sono costrette a lasciare il loro impiego? Quanti padri sono sfavoriti perché hanno carichi familiari e non sono disponibili a trasferirsi a 400 chilometri di distanza? Perché un single e una famiglia di quattro persone dovrebbero pagare le stesse tasse?».



Tanti interrogativi che troppo spesso rimangono senza risposta.  «Della famiglia si parla spesso quando funziona male – continua –. I giornali non ci raccontano, le televisioni non ci rappresentano e la politica segue altre prerogative che sono ben diverse da quella che poi è la vita quotidiana degli italiani. Per questo dobbiamo riprenderci le piazze per affrontare insieme i problemi di questa società e chiedere a tutti gli amministratori uno sguardo diverso, che ci venga concessa la libertà di scegliere ed essere responsabili dell’educazione dei nostri figli, che quello che succede a scuola sia dialogato e condiviso con i genitori. La famiglia non è un ammortizzatore sociale ma è generatrice di futuro». Un futuro che molti non riescono neanche a intravedere. Una famiglia su quattro vive ormai sull’orlo della povertà. Lo sa bene chi si occupa di loro tutti i giorni, ma non basta.

«Non lasciare le famiglie sole e fare in modo che ognuna possa essere accompagnata e sostenuta nelle sue esigenze è fondamentale – sottolinea il sindaco di Torino Piero Fassino –. Chi ha responsabilità pubbliche deve mettere in campo tutti i servizi e le risorse possibili, ma è altrettanto importante che questo sforzo si congiunga a quello delle associazioni di volontariato e di chi dona una parte del proprio tempo e vita agli altri». Parole di speranza sono arrivate anche dall'arcivescovo della città,  monsignor Cesare Nosiglia, che ha inviato al Forum una lettera: « È un momento di profonda crisi sociale, politica ed economica, che desta preoccupazione ma che va affrontato con chiarezza e serenità. I legami tra i coniugi si fanno più fragili, l'alleanza fra genitori e figli perde di consistenza, ma la famiglia è ancora il punto di incontro tra le generazioni. Perché, per dirla con le parole di Papa Francesco, è “questo primo e principale costruttore della società e di un’economia a misura d’uomo” che merita di essere sostenuto con tutte le nostre forze».