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Nella nostra società sempre più atea e secolarizzata la perdita della fede, la disinformazione e, non ultimo, il fascino perverso dell’occulto, influenzano negativamente l’opinione pubblica, condizionando pericolosamente scelte e comportamenti.
Non è di certo un caso che la solennità religiosa di Ognissanti del 1° novembre e la Commemorazione dei fedeli defunti del giorno dopo siano passate in secondo piano rispetto ad un’irriverente festa consumistica neopagana importata dagli Stati Uniti, Halloween, che ormai coinvolge giovani e adulti, affondando le sue radici in un mondo oscuro e tenebroso, legato a realtà come la nuova stregoneria (Wicca) ed il satanismo.
Non si tratta soltanto di un’operazione commerciale, né di una semplice carnevalata all’insegna del cattivo gusto, ma di una festa diabolica camuffata da evento ludico-ricreativo.
Infatti, come sanno bene gli operatori dell’occulto, la notte tra il 31 ottobre ed il 1° novembre inizia il nuovo anno della stregoneria. Guardando al fenomeno sociale, assistiamo già da diversi giorni alla solita macabra messinscena.
Negozi che offrono per l’occasione ogni tipo di gadget, addobbati con maschere, costumi e travestimenti a dir poco inquietanti che raffigurano teschi, corpi emaciati, volti sanguinanti, bare scoperchiate, zombi, truculenti vampiri, demoni e streghe, oltre alle immancabili zucche, simbolo di Halloween che, nei Paesi anglosassoni fin dall’antichità venivano usate come lanterne rudimentali, per catturare gli spiriti maligni (!).
Tutto questo è quanto mai diseducativo per i piccoli e talvolta all’origine di disturbi psichici, che colpiscono in modo particolare soggetti fragili e neurolabili.
Ma cosa si nasconde davvero all’interno del fenomeno Halloween? Forse non tutti sanno che dietro la festicciola e l’innocente intercalare “dolcetto o scherzetto” si cela la festa religiosa pagana di origine celtica Samhain (il dio delle tenebre), nella quale viene celebrato in tutto il mondo il Capodanno satanico con riti magici, messe nere, riti di iniziazione, adorazione e consacrazioni a Satana.
Nella notte del 31 ottobre ed in quelle precedenti o immediatamente successive, i satanisti offrono infatti al demonio, evocandolo durante appositi rituali, la vita delle persone che, in modo più o meno consapevole, parteciperanno a questa festa, allo scopo di rafforzare il suo potere malefico.
Dunque anche coloro che non praticano l’occultismo finiscono con l’entrare in contatto, sia pure involontariamente, con il mondo delle tenebre.
Ma c’è di più. Dietro questa ricorrenza festaiola c’è l’esaltazione di Satana e degli spiriti maligni, che spingono le persone – a volte del tutto ignare delle nefaste conseguenze – verso la propria distruzione psichica e spirituale, portandole spesso a gravi forme di autolesionismo, che possono culminare tragicamente nel suicidio. Ciò è di certo inconciliabile con la fede cristiana, come ci ricorda il Catechismo della Chiesa Cattolica, mettendoci in guardia da «tutte le pratiche di magia e di stregoneria con le quali si pretende di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio ed ottenere un potere sul prossimo, fosse anche per procurargli la salute» (CCC, 2117).
Tutto questo è oltremodo inquietante, considerando che molti giovani vengono adescati dalle sette attraverso i social ed il web, dove spesso trovano link con i quali possono accedere direttamente a siti di satanismo e magia nera.
Vengono così iniziati all’occultismo e al satanismo, con gravi conseguenze a livello fisico, psichico, morale e spirituale. Infatti, partecipando, sia pure in modo indiretto, a questa realtà tenebrosa, si diventa più vulnerabili alle azioni ordinarie e straordinarie del demonio (infestazioni, vessazioni, ossessioni e possessioni diaboliche), come testimoniano i sacerdoti con i quali collaboro in seno all’AIE (Associazione Internazionale Esorcisti), da sempre in prima fila nella lotta contro il male.
In qualità di professionista della salute mentale, mi trovo spesso di fronte a casi incresciosi, che colpiscono soprattutto giovani tra i 12 e i 20 anni.
Tra i disturbi più di frequente lamentati troviamo: improvvise crisi di pianto immotivate, paura del buio, ansia, episodi di insonnia con incubi e pavor nocturnus.
Quest’ultimo si presenta con risvegli improvvisi, che avvengono nel sonno profondo, caratterizzati da stato di agitazione con tachicardia, sudorazione e grida. Si possono avere, inoltre, attacchi di panico, disturbi depressivi, stati alterati di coscienza, slatentizzazione di processi psicotici e paralisi del sonno.
Quest’ultime, indicate come parasonnie, sono stati morbosi caratterizzati da una temporanea paralisi fisiologica dei muscoli, che inizia con una sensazione di formicolio in tutto il corpo, arrivando fino alla testa, per poi immobilizzare anche gli arti.
Come credenti, vogliamo prendere le distanze dalla festa pagana di Halloween, dietro la quale si nasconde una terrificante e tenebrosa realtà, spessissimo testimoniata dai fatti di cronaca dell’indomani.
Ne sono un chiaro riscontro gli incidenti ed i crimini commessi nella notte del 31 ottobre: profanazione di chiese e tabernacoli, blasfemie, sottrazione di ostie consacrate, furti sacrileghi, profanazione di tombe, aggressioni, episodi di violenza, stupri, omicidi e sacrifici umani.
Tali nefandezze sono purtroppo confermate dalle statistiche e dai report delle forze dell’ordine, impegnate nell’attività di controllo, prevenzione e vigilanza.
Ma occorre soprattutto una responsabile presa di consapevolezza da parte dei singoli (genitori, insegnanti, educatori, sacerdoti in cura d’anime e consacrati), oltre che dei media, i quali troppo spesso banalizzano il fenomeno, riducendolo ad una semplice festa commerciale, ignorando completamente l’oscuro progetto di matrice neopagana e satanista ad esso sotteso.
La solennità di Ognissanti è per noi cristiani una festa di luce, di gioia e di speranza, che ci richiama alla vocazione alla santità ricevuta con il Battesimo, invitandoci a guardare ai santi come a dei modelli da imitare, oltre che come potenti intercessori presso Dio.
Il 2 novembre, nel ricordare i nostri cari defunti, affidiamoli fiduciosi alla Misericordia di Dio, nell’attesa di riabbracciarli per sempre nella Gloria di Cristo, alla quale siamo tutti indistintamente chiamati.
Non roviniamo quindi questi momenti cadendo in una pericolosa trappola mortale.
Dietro la ricorrenza neopagana di Halloween si nasconde, infatti, una tenebrosa ed oscura realtà, che nulla ha a che vedere con la gioia e l’allegria di una vera festa.



