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«Anche se una parte di me si sentiva non pronta e non adeguata, a un certo punto ho sentito una grande pace, perché so che quando Gesù ci chiede di seguirlo, cammina con noi». Frère Matthew (Andrew Thorpe), inglese, 58 anni, anglicano, sarà il prossimo priore di Taizé, la comunità ecumenica nel cuore della Francia che rappresenta un faro spirituale per milioni di persone, in Europa e in tutto il mondo. Frère Matthew succede a frère Alois Löser, tedesco, che ha guidato la comunità negli ultimi 18 anni, dopo la prematura e tragica scomparsa, nel 2005, del fondatore frère Roger Schutz. Il passaggio di consegne, già stabilito da tempo dopo una consultazione con tutti i membri della famiglia ecumenica, è stato reso pubblico nelle scorse ore. Il cambio di priore avverrà ufficialmente il prossimo 3 settembre, prima domenica d’avvento.
Tante le sfide che attendono la comunità. In una società sempre più secolarizzata «siamo chiamati a incontrare i giovani là dove essi vivono, offrendo la nostra testimonianza, ma senza mai giudicare» ci dice frère Matthew, che abbiamo raggiunto al telefono. «E dobbiamo imparare ad ascoltarci di più. Viviamo in un tempo molto polarizzato, che porta le persone a fissarsi nel proprio punto di vista. Dobbiamo capire come aprirci agli altri, pur mantenendo diverse opinioni. E d’altra parte, tra coloro che seguivano Gesù, c’erano persone diversissime. E Gesù sapeva come guidare ciascuno».


Tra i primi pensieri del nuovo priore, anche la martoriata Ucraina. «Da 18 mesi, ci sono fratelli che visitano il Paese. Non abbiamo soluzioni, ma siamo chiamati a condividere la vita di chi soffre. Purtroppo, con l’andare del tempo, si fanno strada l’indifferenza e perfino il fastidio verso le notizie di guerra. Dobbiamo invece far in modo che le vittime non si sentano dimenticate. Fondamentali sono anche i contatti con i fedeli russi». Un augurio per l’Europa in crisi di valori? «Che possa ricevere i doni della pace e della responsabilità. E che sappia sempre coltivare relazioni. Tutti abbiamo tantissimo da imparare dagli altri».
«Diciotto anni dopo essere succeduto a frère Roger, mentre il mondo e la Chiesa sono cambiati così tanto negli ultimi due decenni, ho sentito che era giunto il momento di cedere il mio incarico a un fratello che era entrato nella nostra comunità dopo di me» spiega in una nota l’attuale priore, frère Alois. «Nella visione familiare della nostra vita comune, il ministero di priore non ha né un limite di età né un limite di durata prestabilito. Ma mi sono detto: tocca a me passare il testimone mentre posso prendermi il tempo per preparare questo passaggio senza essere sottoposto a una situazione di emergenza».
«Negli ultimi due anni» spiega ancora frère Alois «ho consultato tutti i miei fratelli, abbiamo pregato e riflettuto. La mia scelta è caduta su frère Matthew, che ho designato come nuovo priore di Taizé. Ho piena fiducia che egli darà continuità e compirà i passi giusti per stimolare la nostra comunità a essere, secondo l’intuizione del suo fondatore, una "piccola parabola di comunione”».



