«Cercare riconciliazione e pace implica una lotta all’interno di sé. Non è un cammino facile. Nulla di duraturo si costruisce facilmente. Lo spirito di comunione non è qualcosa di ingenuo, è allargare il proprio cuore, è profonda benevolenza, esso non ascolta i sospetti».

Quest’invito di Frère Roger, fondatore della Comunità ecumenica di Taizé, assassinato nel 2005 da folle mentre era in preghiera, può essere una sintesi efficace di questa collana inedita di grandi autori e maestri della fede che accompagnerà i lettori di Famiglia Cristiana nelle prossime settimane in questo anno giubilare dedicato al tema della speranza.

Le strade della riconciliazione, come s’intitola la serie di 8 volumi, spesso sono impervie, difficili da percorrere, ostruite dall’odio e dal male. Non di rado, anche chi vuole percorrerle è visto come un idealista o, peggio, un ingenuo.

Ecco perché attorno a questo tema – la riconciliazione – sono stati convocati otto autori che riflettono, a partire dalla Scrittura, su temi che ci riguardano tutti: il male, il peccato, il dolore, la fragilità, la grazia.

Ogni libro presenta un invito alla lettura di don Luigi Epicoco, che commenta ogni giorno il Vangelo per i nostri lettori, mentre il primo volume è scritto dal cardinale Gianfranco Ravasi che guida il lettore in un percorso avvincente tra il Qohelet (notoanche come Ecclesiaste), uno dei testi più originali e controversi della Bibbia ebraica, al Cantico dei Cantici, il poema che canta l’amore umano e insiemedescrive l’unione delle anime con Dio e di Cristo con la Chiesa e che ha lasciato tante risonanze in campo artistico, letterario, teologico e spirituale che Ravasi ripercorre e approfondisce con il suo ben noto stile.

«Non sarebbe sbagliato dire che la vita umana è contenuta inun abbraccio tra il nulla e il tutto», scrive Epicoco nell’invito alla lettura di questo volume, «ognuno di noi è un paradosso in cui la consapevolezza della nostra polvere si spalanca anche al desiderio infinito, eterno, luminoso di cui solitamente facciamo esperienza quando ci sentiamo amati e quando amiamo. Ma qual è la verità di noi stessi: la polvere o la pienezza? La Bibbia sembra far spazio a entrambe queste ipotesi, donandoci pagine che facciamo fatica a collocare nel nostro immaginario come pagine sacre, autorevoli, che si concilino in un certo senso con quell’idea di speranza di cui sembra fatta la materia della fede. Eppure queste pagine non possiamo considerarle semplicemente come corpi estranei, né possiamo ignorarle cercando di metterle in minoranza rispetto al resto dei racconti. Esse sono esattamente uno “scandalo”, cioè un inciampo ai nostri ragionamenti, e persino al nostro immaginario».

Il viaggio proseguirà nelle prossime settimane con gli altri autori: fra' Roberto Pasolini, predicatore della Casa Pontificia, si sofferma sulla colpa e la gioia e spiega il significato della preghiera e l’allenamento, è proprio il caso di dire, che ci vuole per farla diventare vita vissuta perché, scrive, «quando il nostro cuore diventa persuaso che le cose stanno proprio così, più che in mille altri termini, la preghiera in noi si è definitivamente compiuta. Lo Spirito è riuscito a generare in noi una nuova creatura: amata da Dio, priva di vergogna, libera dalla paura della morte e della sofferenza».

Padre Ermes Ronchi parla dell’amore che non smette di amare, Paolo Curtaz riflette sul perdono, padre Gabriele Amorth, celebre esorcista scomparso nel 2016, su come vincere il male; monsignor Vincenzo Paglia, già presidente della Pontificia Accademia per la vita, riflette su accoglienzae dialogo; padre Raniero Cantalamessa racconta una storia di misericordia e, infine, fratel MichaelDavide Semeraro, monaco benedettino e priore dell’antica abbazia di Novalesa, illumina i sentieri della grazie che oltrepassano la legge.

Il senso profondo di questo cammino, scandito dalla Scrittura e illuminato dalle riflessioni degli autori, è quello di approdare alla speranza, perché, come ha detto papa Leone XIV in una recente catechesi, «per essere salvati bisogna sentire: sentire che si è coinvolti, sentire che si è amati nonostante tutto, sentire che il male è reale ma non ha l’ultima parola. Solo chi ha conosciuto la verità di un amore profondo può accettare anche la ferita del tradimento». 


Il primo volume della collana è in edicola e in parrocchia da questa settimana con Famiglia Cristiana a soli 6,90 € più il prezzo della rivista. Disponibile in edicola e in parrocchia, al numero 02.48027575 e online su www.famigliacristiana.it/stradericonciliazione