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Otto giorni per discutere di misericordia e comunicazione secondo l’indicazione di papa Francesco. E’ quanto accade ad Arezzo fino all’8 maggio al Festival della Comunicazione promosso dalla Società San Paolo, dalle Figlie di San Paolo e dalla diocesi di Arezzo, giunto alla undicesima edizione. Spiega don Ampelio Crema, paolino: «Servirà a riflettere sulla Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, quest’anno al cinquantesimo appuntamento, e sul messaggio proposto dal Papa che ha per tema ‘Comunicazione e Misericordia: un incontro fecondo’ che si celebra proprio nell’ultima giornata del Festival, domenica 8 maggio».
Per tutta la settimana ad Arezzo si confrontano voci diverse in ambiti diversi: da quello religioso a quello economico al ruolo dei media cattolici, con una tavola rotonda tra il direttore di Famiglia Cristiana don Antonio Sciortino, il direttore di Avvenire Marco Tarquinio e il presidente della federazione che riunisce i settimanali diocesani Francesco Zanotti, moderata dal direttore di Toscana Oggi Andrea Fagioli.
Ma c'è spazio anche per analizzare la comunicazione in campo ecumenico e interreligioso con ebrei, musulmani ed evangelici e la comunicazione nella politica amministrativa con un dibattito tra Francesco Marsico, direttore dell’area nazionale della Caritas italiana, gli assessori alle politiche sociali dei Comuni della diocesi di Arezzo e il direttore locale della Caritas monsignor Giuliano Francioli sul tema assai intrigante “C’è misericordia nei bilanci comunali?”. Nella tavola rotonda si analizzano le priorità nella spesa del denaro pubblico per le politiche sociali e quanto la cultura della misericordia riesce determinarle.
Il punto centrale di ogni riflessione è la misericordia declinata come incontro. Spiega suor Cristina Beffa delle Figlie di San Paolo: «Camminando insieme, frustrazioni, delusioni e sconfitte si mescolano a speranze, aspettative di bene e coraggio per rendere migliore il mondo e le relazioni. L’abbraccio sincero e caloroso è un gesto di comunicazione forte».
Per tutta la settimana ad Arezzo si confrontano voci diverse in ambiti diversi: da quello religioso a quello economico al ruolo dei media cattolici, con una tavola rotonda tra il direttore di Famiglia Cristiana don Antonio Sciortino, il direttore di Avvenire Marco Tarquinio e il presidente della federazione che riunisce i settimanali diocesani Francesco Zanotti, moderata dal direttore di Toscana Oggi Andrea Fagioli.
Ma c'è spazio anche per analizzare la comunicazione in campo ecumenico e interreligioso con ebrei, musulmani ed evangelici e la comunicazione nella politica amministrativa con un dibattito tra Francesco Marsico, direttore dell’area nazionale della Caritas italiana, gli assessori alle politiche sociali dei Comuni della diocesi di Arezzo e il direttore locale della Caritas monsignor Giuliano Francioli sul tema assai intrigante “C’è misericordia nei bilanci comunali?”. Nella tavola rotonda si analizzano le priorità nella spesa del denaro pubblico per le politiche sociali e quanto la cultura della misericordia riesce determinarle.
Il punto centrale di ogni riflessione è la misericordia declinata come incontro. Spiega suor Cristina Beffa delle Figlie di San Paolo: «Camminando insieme, frustrazioni, delusioni e sconfitte si mescolano a speranze, aspettative di bene e coraggio per rendere migliore il mondo e le relazioni. L’abbraccio sincero e caloroso è un gesto di comunicazione forte».



